La Nuova Sardegna

Nuoro

La guerra vista dai giovani del liceo classico Asproni

di Stefania Vatieri
La guerra vista dai giovani del liceo classico Asproni

Cerimonia per la 3ª edizione della borsa di studio in memoria di Bachisio Floris Premiate tre studentesse autrici di un originale docufilm girato a Orune e Lula

04 giugno 2015
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NUORO. La terza edizione “Borsa di studio Bachisio Floris” premia un docufilm girato tra Orune e Lula, realizzato da tre studentesse del liceo Asproni. Il concorso patrocinato dalla Fondazione Banco di Sardegna e voluto dalla moglie Pergentina Pedaccini e dai figli Giovanni e Daniela, nasce tre anni fa con l’obiettivo di ricordare Bachisio Floris, nuorese di nascita e formazione, scomparso nel novembre del 2011. Ma anche far conoscere i suoi celebri romanzi, “Nuoro forever” e “Tre ore”, agli studenti del liceo classico, scuola dove Bachiso aveva studiato, ponendo ogni anno l’attenzione su un aspetto che gli alunni partecipanti al concorso hanno il compito di esplorare.

Il tema portante di questa edizione è il rapporto tra il “dentro” e il “fuori”, in riferimento agli anni '50 e '60. Dal “piccolo mondo antico”, protetto e sereno, raccontato nelle pagine scritte da Bachisio dove la sua Nuoro appare come chiusa dentro una bolla serena e felice, a una realtà parallela scandita dal sangue e dalla violenza della seconda guerra mondiale.

«Abbiamo cercato di raccontare come venivano vissuti i principali avvenimenti della seconda guerra mondiale nei nostri paesi, attraverso delle preziose testimonianze di persone anziane – racconta Sara Cidda, una delle vincitrici –. Avendo trascorso la loro infanzia e giovinezza in quegli anni, si trovavano in situazioni di povertà assoluta, costretti a partire o a vedere dei loro familiari farlo e completamente educati alla guerra e alla militarizzazione sin da piccoli. Inoltre – prosegue – abbiamo deciso di fare un confronto con le guerre attuali, cercando di capire quali sono le analogie e le differenze tra come le viviamo noi e come le vivevano loro. Per arricchire il nostro lavoro abbiamo utilizzato poesie, musiche e passi di alcuni libri che rendessero ancora meglio il messaggio che volevamo trasmettere».

L’ottimo lavoro delle giovani studentesse Sara Cidda, Antonella Fois e Maura Porcu, è stato premiato con l’assegnazione di una borsa di studio del valore di 1000 euro, mentre il secondo premio del valore di 800 euro è stato assegnato a Laura Basile.

«Il risultato di questa sperimentazione è senz’altro gratificante, perché i ragazzi hanno risposto con entusiasmo e hanno accolto la sollecitazione a leggere, approfondire e riflettere – spiega il preside Antonio Fadda –. A noi è stato dato leggere ciò che loro hanno compreso, e ci siamo sentiti colpiti dalla loro curiosità, in alcuni casi dalla loro finezza, dalla loro ricchezza».

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