La Nuova Sardegna

MACOMER. Una maggiore custodia e una manutenzione più frequente forse avrebbero evitato i problemi presenti in cimitero segnalati da alcuni cittadini. Ci sono i rifiuti speciali non ritirati racchiusi in bustoni di plastica e rimasti lì da oltre tre anni e c’è la chiesa che necessita di qualche lavoro, ma c’è anche la camera mortuaria che non è proprio presentabile e ci sono i loculi sui quali, tra una lastra e l’altra, crescono la parietaria e persino i fichi selvatici. Nella chiesa c’è un vetro rotto da anni e il portone necessiterebbe di essere riparato. Qualcuno ha segnalato la scomparsa dell’acquasantiera in pietra. Il Comune ha dato mandato ai vigili perché verifichino che fine ha fatto, se è stata semplicemente spostata o se è stata rubata, come è avvenuto in passato per l’impianto di amplificazione. Nel cimitero di Macomer si ruba di tutto, persino i fiori dalle tombe e qualche vasetto. Gli amministratori spiegano che i problemi economici del Comune e le norme vigenti non consentono di assumere un custode (per garantire due turni di apertura ne servirebbero due). La soluzione dei problemi legati alla gestione del cimitero resta legata alla gara d’appalto, che si concluderà in autunno con l’aggiudicazione, per la realizzazione del nuovo cimitero. Chi se l’aggiudica si farà carico di gestire anche quello vecchio risolvendo anche il problema della custodia e della vigilanza. I bustoni dei rifiuti speciali fermi da anni è in via di soluzione. Il cimitero ne produce comunque. Non sono stati ritirati e smaltiti come prevede la legge in quanto la ditta che doveva farlo non esiste più. Tra i compiti della Ciclat, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana, ha anche il compito di smaltire i rifiuti del cimitero, cosa che in vece non faceva la Gst. (t.g.t.)