La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, nuova ordinanza per l’acqua non potabile

di Homar Farina
Siniscola, nuova ordinanza per l’acqua non potabile

Il sindaco Celentano denuncia il caso alla magistratura e accusa Abbanoa e Egas Chiesto il piano di adeguamento dei potabilizzatori e l’utilizzo di Fruncu ’ e Oche

27 giugno 2015
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SINISCOLA. Acqua come bene primario, e come primaria questione, da anni irrisolta nel territorio di Siniscola. Arriva, infatti, nella giornata di ieri l'ennesima ordinanza di non potabilità (quasi sessanta in 9 anni), questa volta riguardante La Caletta, dopo gli esami effettuati dall’ Arpas e divulgati dalla Asl n.3.

I punti di prelievo riguardano l'allaccio dell’utenza della scuola materna e l’allaccio di Nazario Sauro. I parametri presentano tracce batteriologiche di eschirichia coli e coliformi, di derivazione fecale, animale o umana. Ciò potrebbe dipendere dal contatto con falde inquinate o da una depurazione inefficiente.

A fronte degli ultimi risultati, il sindaco di Siniscola Rocco Celentano ha emesso un'ordinanza di non potabilità e ha denunciato il caso alla magistratura.

Il primo cittadino punta inoltre il dito contro la Regione, rea di palesare “un totale disinteresse per la questione”, visto che, «Abbanoa e Egas (ex Ato) , non hanno ancora predisposto il piano di adeguamento dei potabilizzatori, pur avendo previsto risorse per un milione di euro» . In buona sostanza Celentano chiede che anche Siniscola, così come i paesi limitrofi a nord della cittadina, possa usufruire della sorgente di Fruncu 'e Oche, (segno evidente che Siniscola ad oggi non ha totale fruizione della sorgente locale), oltre che ritornare sul progetto di pescaggio dalle sorgenti del Montalbo. Progetto non condiviso, a suo tempo, dal sindaco di Lula.

In realtà, l'allarme lanciato dal sindaco siniscolese è vivo da tempo in seno alla popolazione locale, così come tra le forze di opposizione. Zente Nova contesta l'amministrazione locale che- si legge in una nota «aveva fatto grandi proclami sulla costituzione di una class action contro Abbanoa, cosa caduta nel vuoto, per poi votare a favore di una sua ricapitalizzazione. Parte dell'acqua di Fruncu 'e Oche” – dice Zente Nova – viene dispersa senza un reale utilizzo». Anche «Cittadini in movimento» solleva la questione della «mancata tempestività dell'informazione», in merito alla purezza dell'acqua, con «bollette salate ed irregolari nella spedizione». «Questo va ad aggiungersi – sottolinea Vincenza Sanna – alla bruttezza e disorganizzazione, su tutti i fronti, del nostro territorio». In attesa di un nuovo tavolo di confronto, si auspica che sulla vicenda si possa trovare al più presto una soluzione. Perché anche i cittadini di Siniscola hanno diritto all’acqua potabile.

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