La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Siglato l'accordo tra Comune di Siniscola e Abbanoa per regolare i rapporti delle utenze con fatture pluriennali, scadute e non, rimane irrisolta la questione del servizio di fornitura. A evidenziare il problema, e a rimetterlo sul tavolo del confronto tra opposizione e maggioranza, è stata l'interruzione del servizio nella giornata di martedì. Interruzione che è arrivata senza un preavviso in tempi utili, creando non pochi disagi in numerosi rioni della cittadina baroniese. L'intervento del Consorzio di Bonifica, in località Su Vrau, che ha causato l'interruzione del servizio, ha messo in evidenza, secondo il movimento Zente Nova, la quasi totale dipendenza delle utenze siniscolesi dalla diga di Torpè, nonostante – si legge in una nota – «lo scorso 3 aprile l'amministrazione avesse comunicato che la quasi totalità degli impianti fosse servita dalla sorgente di Fruncu 'e Oche». Se così fosse, viene sottolineato nel comunicato, l'interruzione del servizio avrebbe interessato solo la fornitura irrigua e non la quasi totalità delle utenze urbane. Sotto accusa l'assesore Lucio Carta, responsabile delle risorse idriche, reo di «non aver svolto una attenta campagna informativa ai commercianti e cittadini». Stessa analisi da parte del consigliere di Idea Siniscola, Gianluigi Farris, secondo il quale anche se la comunicazione dell'interruzione fosse arrivata in ritardo, era compito del Comune informare la popolazione con qualsiasi mezzo possibile. Chiudendo poi con un interrogativo provocatorio: «Il rione di residenza del sindaco non ha subìto disservizi, non è che questo abbia allentato l'attenzione sulle utenze disagiate?». Intanto Zente Nova fa sapere che verrà presentato alla Procura della Repubblica di Nuoro una denuncia, a firma dell'intera opposizione, per interruzione di servizio pubblico che si aggiungerà «all'esposto del dicembre scorso sulla non potabilità dell’acqua».