La Nuova Sardegna

Nuoro

Jerzu attiva la lista dei donatori

di Claudia Carta
Jerzu attiva la lista dei donatori

I cittadini esprimeranno la scelta al momento del rilascio della carta d’identità

05 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





JERZU. Salvare una vita, donando la vita. È ciò che accade nel momento in cui si decide di donare organi e tessuti. Ora, per i cittadini di Jerzu, maggiorenni, che richiedono il documento di identità, sarà possibile esprimere la volontà di diventare donatori di organi dopo la morte. Il paese dei Tacchi, infatti, è tra i primi in Ogliastra e in Sardegna ad attivare questo servizio. Il nome è significativo: “Una scelta in Comune”, vista come un autentico atto di solidarietà verso il prossimo, segno di civiltà e di profondo rispetto per la vita. Alla comunicazione inviata dall’Anci, l’amministrazione di Roberto Congiu ha risposto prontamente “sì”, aderendo con delibera di giunta al progetto “Carta d’identità-Donazione di organi” e al Sit, il Sistema informativo trapianti. Valore sociale dell’iniziativa? «Altissimo – ha commentato il primo cittadino – così come i benefici pratici di immediatezza operativa che derivano dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale degli assensi alla donazione – manifestati in sede di rinnovo/rilascio della carta d’identità – e la banca dati in possesso del Centro nazionale trapianti». Le informazioni non compariranno sul documento d’identità, ma saranno disponibili per i medici del Centro Regionale Trapianti che, attraverso il sistema telematico, possono stabilire la presenza di un potenziale donatore fra le persone decedute. «Al di là delle motivazioni che stanno alla base di una simile scelta – ha spiegato Sergio Aresu, responsabile dell’ufficio anagrafe del comune di Jerzu – è importante far comprendere che si tratta di una vera opportunità, quella di salvare delle vite dopo la fine della nostra, evitando anche di lasciare ai propri familiari la responsabilità di decidere su una questione così delicata e personale, ma certamente rilevante».

Un investimento importante, dal punto di vista etico, ma anche economico, dal momento che l’adesione ha comportato la formazione precisa e puntuale degli operatori dei servizi anagrafici presso l’ospedale Binaghi di Cagliari, insieme ai medici del Crt: «È fondamentale – ha aggiunto Aresu – che i cittadini abbiano informazioni corrette e puntuali sul tema. A questo proposito, è già predisposto il materiale informativo».

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative