La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza idrica in Baronia, 5 milioni per risanare la rete

di Cecilia Fontanesi
Emergenza idrica in Baronia, 5 milioni per risanare la rete

IRGOLI. È iniziato con parole di ringraziamento verso il Movimento popolare Abba Vona pronunciate a nome di tutti i sindaci della Valle del Cedrino da Giovanni Porcu, sindaco di Irgoli, l’incontro...

26 luglio 2015
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IRGOLI. È iniziato con parole di ringraziamento verso il Movimento popolare Abba Vona pronunciate a nome di tutti i sindaci della Valle del Cedrino da Giovanni Porcu, sindaco di Irgoli, l’incontro pubblico sul caso dell’approvvigionamento idrico dei paesi della bassa baronia tenutosi giovedì sera nella sala consiliare del comune di Irgoli. All’assemblea popolare, tanti gli attori istituzionali presenti che in questi mesi hanno dimostrato grande interesse per la questione. A partire da Paolo Maninchedda, assessore regionale ai Lavori Pubblici (nella foto), Roberto Silvano direttore generale dell’Agenzia regionale del Distretto Idrografico, Alessandro Ramazzotti amministratore unico di Abbanoa e rappresentanti del Genio Civile. Presenti ovviamente tutti i sindaci della Valle del Cedrino Orosei, Irgoli, Galtellì, Loculi e Onifai, il comune di Dorgali. «Un grande lavoro di sensibilizzazione sul territorio, capacità propositive e un’ipotesi progettuale con profili di fattibilità» i meriti riconosciuti al Movimento baroniese. I problemi principali, nonché proposte risolutive al problema, su cui si è discusso sono stati la dispersione delle acque in rete, attualmente prelevate per i paesi della bassa baronia dall’invaso di Pedra Othoni, il conseguente risanamento delle reti idriche di distribuzione con un tasso attuale di dispersione altissimo e l’individuazione di un progetto e di un soggetto attuatore per un futuro prelievo diretto delle acque dalla fonte di Su Gologone. È stato l’amministratore del Distretto Idrografico ad annunciare che la Regione pochi giorni fa ha disposto un finanziamento di circa 5 milioni per il risanamento delle reti idriche di Dorgali e Oliena e i paesi della Baronia. Sembra essere questa la soluzione nel breve tempo più fattibile. Il progetto sostenuto anche da Abbanoa è quello di risanare in primis le reti di Dorgali e di Oliena che già attingono dall’impianto della sorgente di Su Gologone ma con grossi tassi di dispersione che raggiungono addirittura il 70% per il comune di Oliena. Risanate le reti di questi due paesi in un tempo stimato in 260 giorni circa si recupererebbero 60 litri al secondo da destinarsi ai paesi della Valle. La seconda soluzione è quella di attingere dalla fonte di Su Gologone, il comune di Oliena, assente all’incontro, si dice comunque favorevole e collaborativo per l’utilizzo della fonte. L’assessore Maninchedda ha garantito che «verranno attivati studi di progettazione e dopo la validazione del progetto ritenuto migliore dagli organi competenti verrà scelto il soggetto attuatore». Il progetto realizzato dal Movimento rientra nelle procedure di validazione, «un’azione da non banalizzare», dichiara Maninchedda. Ma il clima con il Movimento Abba Vona diventa più teso, è scontro sulla qualità dell’acqua erogata attualmente ritenuta malsana e pericolosa per la salute dai rappresentanti del Movimento. «Nessuna emergenza sanitaria – garantisce Abbanoa – l’acqua è potabile e viene controllata regolarmente con analisi e certificazioni». Prossimo appuntamento a Dicembre, con reti idriche risanate e un progetto validato.

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