La Nuova Sardegna

LULA. La festa in onore del patrono Santa Maria Assunta, organizzata dalla leva 1965 e patrocinata dal Comune, è stata di grosso spessore, per la qualità degli spettacoli e per il pubblico record, molti i forestieri, in tutti i suoi segmenti, compresa la processione con i gruppi e circa 40 cavalieri (qualche caduta, senza gravi conseguenze) in costume, in sella anche rappresentanti del gentil sesso. La giornata di apertura, dalle ore 12 alle 20, interrotta per il pranzo comunitario offerto dai cinquantenni, è stata vissuta intensamente dai bambini e adolescenti, una “rimpatriata” collettiva mai vista, nel “Jocos Parcos”, fatto arrivare per l’occasione, dove si sono cimentate anche diversi madri e qualche giovane nonnina. Un folto pubblico ha fatto da cornice al concerto di musica leggera del gruppo Rock Tales, che nella perfomance di circa 4 ore ha ripercorso la storia del rock, a partire dagli anni ’60 in tutte le sue varianti, riproponendo musica e testi dei vari gruppi storici, europei e d’oltre-oceano. Nella seconda, dopo la messa solenne accompagnata dal Coro locale Omines Agrestes con gli Etales sull’altare, via alla processione all’interno del centro storico con i cavalieri, Gruppo Folk e Coro Amici del Folkore di Nuoro e i Gruppi Folk Torralba e Fordongianus. Questi gruppi, dopo la cena comunitaria,hanno contribuito a creare la serata magica con testi e balli del proprio repertorio, arricchita dallo spettacolo musicale “Boghes e Ballos” con gli inesauribili Tonino Pira, Torangelo Salis e Franco Denanni, gli strumentisti Maludrottu, i due Caddeo, Zizi e la travolgente cantante di musica etnica Vanessa Denanni. E la gente che balla di fronte al palco. E ancora balli sardi, accompagnati dagli organettisti locali Checco Demontis, Franco Paolo Calia e Pietro Porcu, gli stessi che con le loro note hanno seguito la 2 giorni, contribuendo a creare un ininterrotto momento di euforia nello straripante pubblico. Durante la serata si è proceduto all’estrazione della lotteria a premi. Per gli Etales due giornate grandiose, di spettacoli eccezionali, per un pubblico dalle grande occasioni.