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Tamuli, la Soprintendenza blocca Mette

Tamuli, la Soprintendenza blocca Mette

MACOMER. Se l’intenzione era quella di mettere a tacere la voce di un’artista che con un’iniziativa (per certi versi singolare) da realizzarsi domani nel sito di Tamuli, voleva richiamare l’attenzione...

22 agosto 2015
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MACOMER. Se l’intenzione era quella di mettere a tacere la voce di un’artista che con un’iniziativa (per certi versi singolare) da realizzarsi domani nel sito di Tamuli, voleva richiamare l’attenzione sull’incuria, il degrado e l’abbandono dei monumenti archeologici, c’è da dire che la censura ha sortito l’effetto contrario. L’installazione di Nicola Mette, 36 anni, un artista di Sindia che opera ed è conosciuto a Roma e a Milano, non si farà perché per la Soprintendenza ai beni archeologici, che doveva dare il benestare all’utilizzo del sito di Tamuli, un’area archeologica tra le più importanti della Sardegna, non sarebbe compatibile con il carattere storico-artistico del bene. In poche parole, il divieto che doveva mettere a tacere l’iniziativa dell’artista, ha dato invece visibilità a una manifestazione che non si terrà, ma che fa parlare proprio per il fatto che non sarà consentito tenerla in quel sito che la cooperativa Esedra ha ripulito e sistemato e che viene utilizzato anche per accogliere manifestazioni culturali e di spettacolo. Nicola Mette si sarebbe presentato nudo e schiacciato da un betile all’interno del nuraghe Tamuli. Certamente sarebbe stata una provocazione, ma di sicuro effetto per far parlare della disattenzione, se non dell’abbandono, riservata al patrimonio archeologico della Sardegna. Ha chiamato la manifestazione Belveghile, dal nome del nuraghe in territorio di Olbia sul quale è passato un viadotto. L’artista di Sindia non è nuovo alle provocazioni, soprattutto sul fronte della battaglia in difesa dei diritti di lesbiche e gay. Nel 2012 portò in Vaticano uomini vestiti da sposa e donne con abiti sposo. La manifestazione dal titolo “Liberté-egalité-sexualité“ venne bloccata, non solo in Vaticano ma anche a Montecitorio. (t.g.t.)

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