La Nuova Sardegna

Nuoro

Comuni del Marghine Antonio Succu è il nuovo presidente

di Tito Giuseppe Tola
Comuni del Marghine Antonio Succu è il nuovo presidente

Il sindaco di Macomer è stato eletto ieri a capo dell’Unione Succede a Tore Ghisu, ai domiciliari per lo scandalo appalti

28 agosto 2015
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MACOMER. L’Unione dei comuni del Marghine ha un nuovo presidente. L’assemblea dei sindaci, convocata dal componente più anziano, Francesco Manconi, ha eletto il sindaco di Macomer, Antonio Succu, ponendo fine alla fase di sede vacante aperta dopo le dimissioni del sindaco di Borore, Tore Ghisu. La situazione di stallo rischiava di creare problemi nella gestione di alcuni servizi a dimensione territoriale e nella la partecipazione in forma associata a bandi per la realizzazione di opere e interventi di respiro sovracomunale. Più in generale, si rischiava di compromettere iniziative unitarie che l’organismo portava avanti con la guida di Ghisu. In una fase delicata legata all’abolizione delle province, le unioni dei comuni ricopriranno un ruolo sempre più importante nel gestire e amministrare i territori di competenza. Quella del Marghine rischiava di arrivare senza una guida amministrativa agli appuntamenti legati all’abolizione degli enti provinciali. L’assemblea dei sindaci ha eletto all’unanimità il nuovo presidente e il consiglio di amministrazione. Presidente è il sindaco di Macomer Antonio Succu, il quale ha accettato per un periodo limitato di tempo precisando che «la sua disponibilità è a tempo determinato fino a tutto il 2015». Continua a far parte del consiglio di amministrazione il sindaco di Bolotana Francesco Manconi. È stato eletto anche indaco di Sindia Demetrio Luigi Daga. Antonio Succu ha spiegato che il suo breve mandato «sarà orientato alla soluzione di alcune problematiche territoriali che richiedono una risposta urgente, con particolare riferimento al problema del centro diurno per disabili, a cui occorre dare continuità, all’emergenza lavorativa degli ex tessili (in particolare alla vicenda controversa degli ex Legler ultracinquantenni), alla chiusura della procedura della seconda fase dell’accordo di programma di Tossilo, al ripristino dell’ufficio del giudice di pace e alla realizzazione della centrale unica di committenza». Succu ha fatto appello a tutti i sindaci presenti per mantenere l’unità del territorio fondamentale per uscire dalla crisi. Si riparte dal consuntivo 2014 il cui iter deve essere perfezionato. La prossima assemblea è convocata per martedì.

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