La Nuova Sardegna

Nuoro

La Regione cede le case danneggiate dall’alluvione

di Lamberto Cugudda
La Regione cede le case danneggiate dall’alluvione

Importante provvedimento per Gairo e Cardedu: le proprietà saranno definite Il prezzo simbolico è di un euro: la devastazione avvenne nell’autunno del 1951

09 settembre 2015
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CARDEDU. Dalla giunta regionale ieri è giunto un importante via libera per gli abitati di Gairo e Cardedu. L’esecutivo di centrosinistra presieduto da Francesco Pigliaru ha infatti ceduto ai due Comuni ogliastrini, al simbolico prezzo di un euro, diversi immobili che consentiranno di completare il trasferimento degli abitati. Gairo vecchio venne danneggiato dall’alluvione dell’autunno 1951 e gli abitanti lo abbandonarono. Il provvedimento segue gli accordi siglati a marzo e aprile con l’Agenzia del Demanio dello Stato. Tra il 14 e il 19 ottobre del 1951, la Sardegna fu flagellata da eccezionali precipitazioni che, soprattutto nella parte orientale, provocarono ingenti danni e la morte di numerose persone. In particolare, le popolazioni di Gairo e Osini – entrambi i centri ubicati nell’area della vallata del Pardu – dovettero abbandonare ciò che restava dei due abitati, per spostarsi in zone più sicure. E infatti Cardedu, che si trova nella zona costiera del sud Ogliastra, venne “fondato” da intere famiglie gairesi costrette ad abbandonare il loro paese a causa del sopracitato evento calamitoso. «Per ben 64 anni – sottolinea l’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu – decine di famiglie (ormai si parla per lo più degli eredi) hanno atteso il risarcimento danni, non in soldi ma in terreni edificabili». L’esponente dell’esecutivo regionale di centrosinistra prosegue: « Questa cessione è resa possibile grazie alla Legge regionale numero 35/1995, secondo la quale nello spirito di sussidiarietà e decentramento ai Comuni nella gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, la Regione è autorizzata ad individuare i beni immobili regionali da destinare agli enti locali territoriali. In questo modo sarà possibile il riordino fondiario delle proprietà relative agli interventi di completamento del trasferimento degli abitati di Gairo e Cardedu». Il primo cittadino di Cardedu, Giambeppe Boi, è soddisfatto: «Dopo decenni di attese, si conclude finalmente l’iter relativo alla reale proprietà degli abitanti di Cardedu e Gairo, che ora potranno finalmente fare valere la proprietà delle proprie abitazioni e dei terreni. Un grazie all’assessore regionale agli Enti locali, Erriu, e al direttore dello stesso assessorato, la dottoressa Giglio».

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