La Nuova Sardegna

Nuoro

Dall’Egas 7,8 milioni per le reti idriche

Dall’Egas 7,8 milioni per le reti idriche

Il record negativo spetta a Oliena, dove viene disperso il settanta per cento dell’acqua proveniente da Su Gologone

14 settembre 2015
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NUORO. Si parla spesso di reti idriche colabrodo, ma talvolta non ci si rende conto di quanto una frase fatta possa corrispondere alla realtà. Il record nella dispersione dell’acqua per colpa della rete idrica obsoleta o danneggiata spetta a Oliena: ben il 70 per cento del liquido proveniente dalla sorgente di Su Gologone si disperde nel terreno prima di arrivare nelle case dei cittadini. Il risultato è che nell’ultimo anno sono stati immessi in rete in media 51,6 litri al secondo a fronte di un fabbisogno teorico di 15,6 litri al secondo.

Lo rivela uno studio di Abbanoa, il gestore dell’acqua che adesso è chiamato a realizzare lavori per quasi otto milioni di euro per risanare il sistema idrico del Cedrino e del Govossai e i sistemi di depurazione di numerosi comuni del Nuorese. Ifondi arrivano dall’Egas, l’ente di governo d’ambito della Sardegna (presieduto dal luglio scorso dal sindaco di Sassari Nicola Sanna), e sono così suddivisi: la parte maggiore, 5,5 milioni di euro, riguarda il piano di interconnessione degli acquedotti del Cedrino e del Govossai, i restanti 2,3 milioni sono destinati a lavori di risanamento di reti fognarie e depuratori di diversi comuni.

Il problema che si sono posti i tecnici di Abbanoa riguardava principalmente il risparmio dell’acqua proveniente da Su Gologone che attualmente alimenta le reti di Oliena e Dorgali. Reti con fortissima dispersione: se a Oliena si stimano perdite del 70 per cento, anche a Dorgali la rete fa acqua da tutte le parti con una dispersione stimata del 55 per cento. L’obiettivo, spiega Abbanoa, è ridurre le perdite e distribuire la stessa acqua anche a cinque comuni della Baronia (Galtellì, Irgoli, Loculi, Onifai e Orosei), attraverso un piano di interconnessione con gli acquedotti del Cedrino e del Govossai. In questo modo sarà possibile garantire, a seconda delle esigenze, l’alimentazione della Baronia bypassando il potabilizzatore di Galtellì; usufruire di maggiore flessibilità così da soddisfare l’aumento del fabbisogno con la stagione turistica; ancora, la possibilità di alimentare Oliena dal potabilizzatore di Janna ’e ferru (bacino del Govossai) in caso di emergenza, cioè quando le fonti di Su Gologone sono inutilizzabili a causa della torbidità causate dalle piene nel periodo invernale, o nel periodo estivo quando diminuisce la disponibilità.

Tornando al piano nel dettaglio, gli interventi più consistenti sono previsti su Oliena e Orosei, dove con un milione e mezzo di euro per ciascun comune si potranno avviare lavori per il risanamento delle reti idriche. Oliena avrà ancora duecentomila euro per il completamento e miglioramento funzionale dell’impianto di depurazione urbano, ai quali si aggiungono trecentomila euro sono previsti per il completamento del sistema di convogliamento dei reflui all’impianto di depurazione urbano.

Un milione è poi previsto per Orgosolo, dove si procederà ai lavori di interconnessione degli acquedotti del Govossai e del Cedrino e per il rifacimento delle tratte intermedie in acciaio da Janna ’e ferru. Va ricordato come quest’ultimo impianto alimenti Nuoro, dove negli ultimi mesi la rete è rimasta a secco alcune volte per rottura delle tubazioni in partenza dall’acquedotto.

Un altro milione di euro è previsto per Dorgali, dove i lavori saranno finalizzati all’adeguamento dell’impianto di depurazione urbano; sempre a Dorgali arrivano 400mila euro per il rifacimento della rete idrica. Interventi poi per complessivi 860mila euro a Onifai, Oniferi, Orgosolo e Orune (reti idriche anche qui). Ancora, per il risamento della rete idrica di Galtellì si prevede un investimento di 250mila euro, e così per quella di Irgoli. Il piano prevede infine 600mila euro per il sistema di monitoraggio e telecontrollo degli impianti idrici e fognari nell’ambito del bacino del Cedrino.

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