La Nuova Sardegna

Nuoro

Posada, tagli alle scuole gli studenti restano a casa

di Sergio Secci
Posada, tagli alle scuole gli studenti restano a casa

La protesta dei genitori degli alunni che frequentano l’istituto comprensivo Nonostante la presenza di tre scolari disabili è stata formata una sola classe

15 settembre 2015
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POSADA. Sciopero per protestare contro il taglio di una classe degli alunni che frequentano la terza della scuola primaria all’istituto comprensivo di Posada. I genitori dei ventuno alunni hanno infatti deciso ieri di tenere i propri figli a casa dopo la decisione di accorpare una classe che ospita ben tre bambini con certificazioni di disabilità. Nei primi due anni, l’istituzione scolastica regionale, era riuscita a tenere aperte le due sezioni permettendo agli insegnanti di seguire con attenzione tutti gli alunni mentre da quest’anno, la classe si è ridotta a una sola composta da ben ventuno bambini tra cui ben tre con problemi di apprendimento e salute regolarmente certificati dalla legge 104 e un bimbo straniero con problemi di apprendimento della lingua. A nulla sono valse le proteste dei mesi scorsi con i sindacati degli insegnati e il primo cittadino Roberto Tola che inutilmente hanno chiesto al direttore scolastico regionale Francesco Feliziani di tornare indietro sulla decisione presa.

Alla riapertura delle scuole, i ventuno bimbi si sono ritrovati tutti insieme, vanificando il lavoro svolto negli ultimi due anni e tra l’altro, privi della seconda insegnante di sostegno che attende di essere nominata. Una vera beffa per il plesso scolastico di Posada che malgrado il cospicuo aumento di iscritti alle scuole dell’obbligo è stato accorpato a Torpè con forti criticità sul piano politico, sociale ed organizzativo. Il sindaco Roberto Tola ieri mattina era a Cagliari dove ha incontrato nuovamente il direttore scolastico regionale manifestando i problemi legati all'accorpamento delle due classi mentre anche il dirigente Nazario Porcu, ha chiamato Feliziani per avere aggiornamenti sulla situazione. Pur con tutte le cautele del caso, sembra che qualcosa si stia muovendo e che ci possa essere la possibilità di apportare delle modifiche al progetto scolastico dell’istituto baroniese in virtù del boom di iscrizioni e della presenza degli alunni disabili nella classe per ora soppressa.

La tensione resta comunque alta ed è già pronto un ricorso al Tar per avere il diritto all'istruzione di tutti gli allievi ed in particolare degli alunni con disabilità. La speranza è che da Cagliari oggi, arrivino buone notizie con il direttore regionale Francesco Feliziani, ha fatto sapere di essersi già attivato presso il ministero per risolvere la questione Posada.

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