La Nuova Sardegna

ULASSAI. Ieri mattina i carabinieri della stazione di Ulassai, coordinati dagli uomini della squadriglia di Jerzu (tutti al comando del capitano Giuseppe Merola) su disposizione della Procura di Lanusei, in ottemperanza della misura degli arresti domiciliari emessa dal gip, hanno tratto in arresto un pensionato, Mario Boi di 60 anni, di Ulassai, con l’accusa di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti. A quanto pare avrebbe potuto incassare almeno 100mila euro dalla vendita sul mercato locale delle 50 piante di marijuana, alte circa tre metri (tutte provviste di infiorescenze)coltivate a poca distanza dal centro abitato, in una zona impervia, in località Frommiga Corda. Dopo vari pedinamenti e controlli i carabinieri hanno arrestato il pensionato. La piante di cannabis alte tre metri, erano tutte provviste di infiorescenze. L'indagine, scattata nel maggio scorso per iniziativa dei militari della stazione di Ulassai, è stata denominata «Pro-fumo» per il particolare odore emanato dalle piante. I militari dell’Arma hanno monitorato la coltura per settimane, documentando l’attività del 60enne che periodicamente, in orari non sospetti, si sarebbe recato in questo terreno impervio da raggiungere, di proprietà non sua, per curare la piantagione, ben occultata nella fitta macchia. Le piante, erano decisamente in ottima salute, grazie a un impianto di irrigazione costruito ad hoc. La vicinanza al centro abitato avrebbe permesso allo stesso di raggiungere indisturbato il posto. (l.cu.)