Paura nella Valle del Cedrino ma il fiume non è straripato
OROSEI. Il ciclone battezzato Mediterraneo ha ormai abbandonato la Sardegna: è stato clemente con i paesi della Valle del Cedrino, dove le precipitazioni, pur abbondanti, non hanno creato danni o...
OROSEI. Il ciclone battezzato Mediterraneo ha ormai abbandonato la Sardegna: è stato clemente con i paesi della Valle del Cedrino, dove le precipitazioni, pur abbondanti, non hanno creato danni o disagi di grave entità. Sono stati comunque giorni di ansia e paura per una popolazione che negli anni è stata colpita più volte dalle alluvioni. Nell’ultima, del tragico novembre 2013, il Cedrino e il Sologo strariparono in più punti e nel centro abitato di Galtellì furono una quarantina le case allagate. Tante le attività produttive e le aziende che subirono danni gravissimi in tutta la bassa Baronia. La pioggia questa volta non ha ingrossato pericolosamente gli affluenti del Cedrino e si sono evitati così eventuali straripamenti nella piana. Il comune di Onifai ha subìto più disagi: è rimasto isolato solo per poche ore nella notte di mercoledì. Prima con un’ordinanza della Provincia è stato chiuso il tratto della strada provinciale 25 in direzione Irgoli, più tardi anche la strada statale 129 è stata interrotta in direzione del ponte che collega il paese all’incrocio per Orosei e Galtellì, riaperta poi alle 3 di notte.
Nella giornata di ieri la Provincia ha disposto i lavori di pulizia del canale tra Onifai e Irgoli ostruito dai detriti, a causa del quale l’acqua ha invaso le carreggiate. Il livello del fiume è rimasto sempre nell’alveo naturale, alzandosi di 60 cm e non raggiungendo comunque livelli pericolosi. La macchina operativa della gestione dell’emergenza ha lavorato accuratamente: da una parte i sindaci della Valle hanno diramato ordinanze ora per ora e informato così la popolazione sull’evolversi della situazione, dall’altra i volontari dei gruppi di protezione civile sempre in allerta e pronti a intervenire. Come in molti paesi dell’isola le scuole sono rimaste chiuse nella giornata di giovedì.
Ad Orosei su alcuni quartieri a rischio è stata emessa l’ordinanza di evacuazione come misura preventiva e la foce naturale del Cedrino è stata aperta mercoledì per favorire il deflusso delle acque. Sono state intraprese tutte le misure di cautela per affrontare una situazione di massima allerta, per fortuna ormai terminata.