La Nuova Sardegna

Nuoro

Proposte dal Canada per le aree ex Cartiera

di Lamberto Cugudda
Proposte dal Canada per le aree ex Cartiera

Otto ettari sono già prenotati dalla Saldimpianti per un mega progetto Il consigliere Franco Sabatini: «Ultimi passaggi per l’acquisizione»

04 ottobre 2015
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Per i 30 ettari di aree ex Cartiera ancora inutilizzati dopo la “morte” della grande fabbrica della carta, qualcosa pare muoversi, e in tempi brevi. Ad annunciarlo è stato il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini. Vi sarebbero delle società estere (anche canadesi) che pare intendano avere degli spazi per effettuarvi ricerche tecncologiche. Ma otto ettari serviranno per la Saldimpianti, che dovrà progettare e realizzare, in quattro-cinque anni, a moduli, parte di una mastodontica raffineria da 150mila barili di crudo al giorno da inviare a Baghdad. Parte dell'investimento di 5 miliardi di euro verrà realizzato a Tortolì proprio da Saldimpianti group, che dopo la progettazione, per circa 4 anni e mezzo, conta di assumere 450-500 maestranze. Nella sede di Saldimpianti, dopo la presentazione del progetto avvenuto al Symposion dell'hotel La Bitta, c’erano il ceo Romeo Ingrosso, i suoi business partners e la delegazione del governo iracheno, composta anche da rappresentanti del ministero per il petrolio guidata dal governatore della provincia di Al-Anbar, Sohaib Ismael Mahmoud. Sabatini afferma: «I circa 30 ettari di aree ex Cartiera, molti dei quali fronte porto, sono ancora della Sarind (società che venne creata dalla giunta Soru per partecipare all'asta e acquisire la fabbrica della carta oramai in disuso e le aree dal fallimento della Girasole spa-Cartiera di Arbatax) ma la Regione sta ultimando tutti i passaggi per riacquisire il tutto. Una volta fatto questo passaggio le girerà poi agli enti locali, vedasi Comune e Consorzio industriale». L'unico consigliere regionale ogliastrino prosegue: «Chiaro che vi è fretta di giungere a questo perché la Saldimpianti ha necessità di avere otto ettari per realizzare parte della mastodontica raffineria che poi verrà trasferita, a moduli, in Iraq. Trattandosi di un lavoro di circa 5 miliardi di euro, che in loco dovrebbe portare ad assumere circa 400-450 maestranze per quattro anni e mezzo, mi pare doveroso muoversi immediatamente. Ma oltre a questo vi sono diverse imprese (fra queste una società canadese che vuole farvi un centro di ricerca ad alto livello ndr) che sono interessate a trovare spazio nelle aree ex Cartiera.

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