Siniscola, il consiglio comunale si infiamma sulla seduta saltata
di Sergio Secci
La maggioranza replica alle accuse dell’opposizione: «Basta con offese e ingiurie personali» «Sul caso campeggio c’è stata la risoluzione del contratto ed è stata avviata un’azione legale»
21 ottobre 2015
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SINISCOLA. Arriva decisa, la replica della maggioranza che fa capo al sindaco di Siniscola, Rocco, Celentano sul mancato svolgimento del consiglio comunale straordinario dei giorni scorsi. La seduta doveva vagliare cinque argomenti su richieste della minoranza.
«Respingiamo tutte le accuse e le illazioni di una minoranza arrogante populista e giustizialista che sinora ha solamente saputo trasformare la sala consiliare in un tribunale, senza mai porsi il problema di dare un contributo fattivo, operando solamente con l’obiettivo di affossare le azioni amministrative e il lavoro degli uffici – dice la nota – La minoranza non può avere la pretesa di avere l’esclusiva di una interpretazione autonoma dei percorsi amministrativi. Noi abbiamo sempre dato risposte malgrado il periodo economico difficile, e non ci siamo mai sottratti al confronto, su tutte le proposte malgrado molte siano risultate strumentali e demagogiche. Gli argomenti su cui ci si doveva confrontare nella totalità sono stati già oggetto di esame e di risposta, molte di essi anche in consiglio comunale. La verità – continuano – è che si cercano continui pretesti unicamente per fini elettoralistici, facendo ricorso spesso ad offese ed ingiurie personali».
Poi arriva l’elenco delle argomentazioni: «Sul campeggio gli uffici hanno già comunicato a luglio la risoluzione del contratto, visto che la cooperativa non ha provveduto, la giunta ha avviato apposita azione legale per il rilascio del campeggio. Su sa Petra Ruia la Giunta si è confrontata con il consorzio dei lottisti per un progetto in financing. Apprendiamo ora, che vi è un gruppo che lavora fuori del consorzio, nessuna difficoltà ad incontrarli. Sulla rivisitazione dell’organizzazione interna dell’ente si è provveduto secondo un principio di flessibilità come previsto dalle norme di anticorruzione».
«Sui lavori di riqualificazione di Santa Lucia, la copertura finanziaria di 2,5 milioni è piena e operativa. La Regione provvederà alla riassegnazione delle somme, di volta in volta, in presenza delle richieste di pagamento, in conformità alla rimodulazione dell’accordo. Sulla mensa scolastica, i consiglieri di minoranza sanno bene che abbiamo risposto a tutte le loro interpellanze e che oggi la pratica è oggetto di verifica da parte della corte dei conti».
