La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da parte del consorzio lottisti di Sa Petra ruja, in merito alla maturata idea di scioglimento dello stesso, l’amministrazione comunale di Siniscola risponde rimarcando che alcune responsabilità non sono di propria competenza. Con una nota stampa sottolinea come «anzichè sollecitare i lottisti ad adempiere agli impegni per la realizzazione delle opere di servizi, il presidente del consorzio, Luciano Urru, preferisce scaricare sul Comune responsabilità che non gli competono».

La convenzione, scaduta nel 2013, prevedeva infatti che tali opere fossero ripartite tra lottisti ed ente pubblico locale, portando per anni ad un nulla di fatto e alla maturazione da parte del Consorzio che forse questa strada conduce ad una via senza uscita.

Per l’amministrazione, che scongiura lo scioglimento del Consorzio, visto come una libera scelta errata, la situazione stenta a bloccarsi (la borgata è priva da sempre di servizi minimi di urbanzzazione) a causa della non unanime volontà di intenti da parte di tutti i proprietari dei lotti, dove la percentuale degli aderenti alla convenzione è di poco superiore alla metà dei lottisti. «In una serie di incontri col Consorzio – riporta un comunicato – il Comune ha proposto la realizzazione di un project financing, che potrebbe fornire una soluzione del problema, ma una serie di veti incrociati dei consorziati ha impedito il buon esito del negozio. La circostanza prospettata dal presidente del Consorzio, che ogni lottista rappresenti sé stesso, avrà come unica conseguenza l’ingovernabilità dell’area». (h.f.)