La Nuova Sardegna

Nuoro

Operazione vicolo cieco, attesi nuovi sviluppi

di Lamberto Cugudda
Operazione vicolo cieco, attesi nuovi sviluppi

Gli agenti della guardia di finanza e della polizia vanno avanti con le indagini Gli accertamenti erano partiti più di un anno fa su un elenco di 200 persone

25 novembre 2015
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ARBATAX. L’Operazione vicolo cieco potrebbe avere nuovi sviluppi. Dell’indagine effettuata dalle Fiamme gialle della tenenza della guardia di finanza di Arbatax, guidata dal tenente Emidio Agrello, e dagli agenti del commissariato di Ps di Lanusei, comandato dal vice questore Leonardo Cappetta, se n’è parlato anche in qualche tg nazionale. E ieri, l’operazione che avrebbe portato le forze dell’ordine a smascherare cinque presunti falsi ciechi ogliastrini è stato fra i principali argomenti di discussione. I militari della tenenza della Gdf di Arbatax, e gli agenti di Ps di Lanusei, nel corso di un’indagine su falsi invalidi, hanno denunciato alla procura della Repubblica di Lanusei quelli che ritengono siano cinque finti ciechi. Si tratterebbe di due uomini (uno di Girasole e uno di Barisardo), uno dei quali maratoneta, e di tre donne (due di Loceri e una di Tertenia). Sempre secondo le forze dell’ordine, per diversi anni sarebbero riusciti a simulare la cecità assoluta (due soggetti) o parziale (tre soggetti), intascando, senza averne diritto – in un caso addirittura dal 1986 – la pensione di invalidità. E ammonta a mezzo milione di euro la somma che sarebbe stata indebitamente percepita. Sulla base dell’esito delle attività investigative, il pubblico ministero ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Lanusei l’emissione di un decreto di sequestro preventivo su beni immobili e disponibilità finanziarie, fino a concorrenza delle somme indebitamente percepite dai presunti falsi invalidi. Il servizio rientra nella più ampia attività svolta dalle forze di polizia e dalla magistratura a tutela della legalità e a salvaguardia dei cittadini che, affetti realmente da patologie invalidanti, sono i primi a subire un danno da comportamenti illegali. L’indagine è partita più di un anno fa.

I militari della Gdf hanno iniziato a lavorare su una lista di 200 nomi della provincia di Nuoro. Dai primi controlli è emerso che molte di queste persone risultavano veramente invalide. La lista è stata quindi scremata fino ad arrivare ai cinque casi sospetti in Ogliastra. L'attenzione, in particolare, è stata focalizzata su quei soggetti che, a fronte di una riconosciuta infermità, apparentemente inabilitante, pare svolgessero nella vita quotidiana azioni di fatto incompatibili con la tipologia di handicap certificata. E ora, dovranno difendersi, puntando magari anche su varie consulenze mediche.

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