caffè tettamanzi
Omaggio a Salvatore Satta, nel 40° anno dalla morte
NUORO. «Tettamanzi… era un caffè grazioso, con piccole salette orlate di divani rossi». E sarà proprio il Caffè Tettamanzi, nel corso Garibaldi, in quell’atmosfera magica che pare essersi fermata ai...
29 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. «Tettamanzi… era un caffè grazioso, con piccole salette orlate di divani rossi». E sarà proprio il Caffè Tettamanzi, nel corso Garibaldi, in quell’atmosfera magica che pare essersi fermata ai primi del Novecento, ad accogliere proprio lui, Salvatore Satta, autore del capolavoro “Il giorno del giudizio”, romanzo conosciuto, letto e studiato a livello mondiale.
I titolari del Tettamanzi, con cura hanno creato pareti ed angoli Sattiani: ovunque si respirano le pagine e i colori dell’internazionalità e dell’universalità de “Il giorno del giudizio”, e con lo stesso spirito ha abbracciato l’incontro letterario ideato dal professor Ugo Collu, esperto conoscitore sattiano, dalla passione della sociologa dottoressa Manola Bacchis e dall’amore immenso per la sua città di Leonardo Moro, consigliere comunale, ex assessore alla cultura.
In occasione del 40° anniversario dalla morte, si riporterà Salvatore Satta lungo il Corso lastricato, simbolo della terza Nuoro, dopo Sèuna e prima di Santu Predu. Tutti siti della vita nuorese e della vita culturale.
Letture profonde, immerse ed immergenti, a cura di Dafne Satta, nel luogo in cui passava la vita e la morte di Nuoro «E quando il morto passava, i signori del caffè Tettamanzi si alzavano e si scoprivano il capo». E ancora: «Fileddu poteva considerarsi come il buffone di quella corte che era il caffè Tettamanzi, per non dire il buffone della più vasta corte di Nuoro». Domani sera, 30 novembre alle ore 17,30 inediti, simboli, misteri, video, curiosità, letture ed emozioni su “Il giorno del giudizio” passando per il caffè Tettamanzi, corso Garibaldi Nuoro.
