La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Club alpino sulle tracce dei fanti della “Sassari”

Il Club alpino sulle tracce dei fanti della “Sassari”

Approvato il bilancio e il calendario delle prossime iniziative del sodalizio Ricco programma di escursioni, a farla da padrone è il Gennargentu

05 dicembre 2015
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NUORO. Fresco dell’apporto dato al protocollo d’intesa firmato con l’Ente foreste, il Club alpino italiano sezione di Nuoro, tira il bilancio dell’anno 2015 e traccia il programma per la prossima stagione di escursionismo. L’assemblea dei soci, il sodalizio nuorese ne conta attualmente 394, ha approvato le linee e gli obiettivi che lo vedranno impegnato nella attività sia del trekking di montagna, sia nei gruppi specialistici di alpinismo e di speleologia.

Il presidente Giancarlo Paba ha ripercorso i momenti più significativi dell’attività del Cai, sottolineando l’incremento dei partecipanti alle attività escursionistiche e di formazione per direttori e titolati nella attività sportiva di montagna. È toccato al presidente regionale Cai Sardegna, Giacomo Attardi, rimarcare l’importanza della stretta collaborazione con l’Ente foreste, per la mappatura della rete, che in questa fase interesserà, con il progetto Su Sercone, circa 170 chilometri di sentieri nelle aree del Supramonte tra Orgosolo, Oliena, Dorgali e Urzulei.

Non saranno solo le montagne del nuorese il terreno di sfida per i soci Cai; l’obiettivo è di misurarsi, per i mese di luglio 2016, con i percorsi della prima guerra mondiale, andando a toccare con mano e con gli scarponi, i sassi e le pietraie del Carso, gli anfratti e i camminamenti, tra il ‘15 e il ’18, dei fanti della Brigata Sassari.

Naturalmente, nel programma approvato, le doline e il calcare del massiccio del Gennargentu la fanno da padrone; dal massiccio di Monte Tundu tra Dorgali e Oliena, con i pinnettos recentemente ristrutturati, al Corrasi verso cuile Mandras, da Pred’elitu a Cusidore, dal Supramonte orgolese, a Puntas Cuccutos di Urzulei, a Dus Piggius sopra il Golgo di Baunei, sino alle tortuose insenature tra Capo Marrargiu e Managu nella costa di Bosa. Nel programma annuale viene confermata l’iniziativa “Educazione alla salute”, in collaborazione con il liceo scientifico “Enrico Fermi”. Di particolare interesse la manifestazione escursionistica “La Montagna che unisce” : dalle comunità di montagna, Desulo , Fonni, Arzana, Villagrande, convergeranno su Punta Lamarmora escursionisti, amministratori pubblici in una giornata che si preannuncia ricca di significati per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione dell’area centrale della Sardegna.

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