La Nuova Sardegna

Nuoro

Progetto di rilancio del Nuorese, a breve la firma dell’accordo

Progetto di rilancio del Nuorese, a breve la firma dell’accordo

Ieri in Provincia l’ultima riunione dei tavoli tematici. Selezionati i progetti da finanziare con 50 milioni Filippo Spanu: «Si punterà sull’agroalimentare, sul manifatturiero, sulla cultura e sull’ambiente»

18 dicembre 2015
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NUORO. Il rilancio del Nuorese non è più una chimera. Ieri c’è stata l’ultima riunione in Provincia dei sei tavoli tematici avviati più di un anno fa d’accordo con la Regione per dare una speranza a uno dei territori più depressi d’Italia. Soddisfatto dei risultati Filippo Spanu, capo di gabinetto della presidenza della Regione. «È stato un lavoro duro ma ce l’abbiamo fatta, grazie alla collaborazione delle istituzioni, dei sindacati, delle organizzazioni di categoria e degli imprenditori. A breve ci sarà la firma dell’accordo di programma e l’erogazione della prima tranche di finanziamenti». La Regione ha messo sul tavolo 50 milioni di euro per opere infrastrutturali, per l’imprenditoria e per interventi a favore della scuola, della cultura e dell’ambiente. «Avevamo garantito la disponibilità di fondi per il Nuorese – ha spiegato Spanu– I tavoli tematici hanno presentato i progetti da finanziare e ora si può attuare quel piano di rilancio tanto atteso dal territorio». I settori sui quali la Regione investirà sono quelli dell’agroalimentare, della internazionalizzazione delle imprese, del manifatturiero innovativo. Senza dimenticare la scuola, la cultura e l’ambiente. Dodici milioni di euro saranno destinati alle opere infrastrutturali: sarà finalmente realizzato il porto turistico a Siniscola, ci sarà la banda larga in tutte le aree industriali, e ci saranno novità per quanto riguarda la zona viaria di Pratosardo. «La Regione, d’accordo con i rappresentanti del territorio, ha deciso di concentrare le risorse su alcuni settori strategici, come l’innovazione e l’internazionalizzazione, coerenti con il piano di sviluppo regionale. I tavoli tematici hanno presentato più di 150 progetti, oggi saranno selezionati quelli su cui puntare e finalmente si potrà aprire una nuova pagina per lo sviluppo di questo territorio». È stato un percorso lungo e difficile, quello dei tavoli, durato quasi un anno. «È stato un percorso interessante. La Regione aveva garantito la disponibilità delle risorse, ma era necessario che il territorio individuasse il proprio percorso di crescita e di sviluppo. È finito il tempo dei finanziamenti pubblici a pioggia, oggi i soldi pubblici devono essere spesi bene», ha detto Filippo Spanu.

Ma non ci sono solo i 50 milioni destinati al piano di rilancio. «La Regione ha un’attenzione particolare per questo territorio. Oltre ai 50 milioni sono già stati stanziati 10 milioni di euro per la ripresa dei lavori della diga di Cumbidanovu, altri 10 milioni per la scuola forestale oltre a quelli per la provinciale Fonni-Desulo».

Un fiume di denaro che dovrebbe dare nuove speranze a un territorio martoriato dalla crisi e dalla disoccupazione. Ormai manca solo la firma dell’accordo di programma. «A quel punto – ha assicurato Spanu– i progetti selezionati potranno decollare». E il Nuorese sperare di nuovo. (g.z.)

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