La Nuova Sardegna

Nuoro

S’Ena e Sa Chitta resta di nuovo senz’acqua

S’Ena e Sa Chitta resta di nuovo senz’acqua

Abbanoa ristacca l’allaccio al villaggio. All’origine di tutto i mancati lavori alla rete idrica

20 dicembre 2015
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NUORO. Sembrava conclusa con un bel lieto fine, la vicenda dell’acqua nel villaggio di S’Ena e Sa chitta, che nei mesi scorsi, e a più riprese, aveva animato le cronache baroniesi quando i 291 soci della cooperativa erano rimasti senz’acqua perché Abbanoa chiedeva loro il pagamento di arretrati.

In realtà, secondo i soci della cooperativa, loro avevano sempre pagato. Di certo è che, alla fine, si era arrivati a un accordo: i soci si erano accollati gli arretrati e le perdite, Abbanoa aveva ripreso a fornire l’acqua all’intero villaggio che confina con Capo Comino, e nel frattempo la cooperativa si era sciolta perché, come da programma, al termine dei lavori eseguiti nell’area, l’intero villaggio doveva passare al comune di Siniscola e diventare a tutti gli effetti una sorta di sua frazione.

Sembrava tutto risolto, dunque, a S’Ena e Sa Chitta, con grande soddisfazione da parte di tutte quelle famiglie, diverse delle quali con anziani e disabili, che nel villaggio risiedono e ci abitano tutto l’anno. Ma evidentemente era solo apparenza: nelle ultime ore, infatti, come una doccia fredda all’ex presidente della cooperativa, Salvatore Pala, è arrivata una mail dal contenuto tanto chiaro quanto deciso: in quelle righe, scritte da Abbanoa, c’è scritto che da domani viene staccata l’acqua a tutto il villaggio.

Le cause? Come aveva peraltro già spiegato, Abbanoa non è disposta ad accollarsi una rete idrica vecchia, ma sinora né il Comune né l’ente che avrebbe dovuto occuparsene, non hanno ancora posto le basi per sistemare la rete. Senza questo intervento, insomma, al villaggio di S’Ena e Sa Chitta si rischia di tornare punto e a capo: nuovi problemi alla rete idrica, l’entità delle bollette che sale, le proteste dei proprietari delle case, sfiniti e francamente stufi di non averne ancora cavato piede, in questa storia complicata, nonostante tanti soldi sborsati nel corso del tempo.

Ma oltre che con la decisione di Abbanoa, che ancora una volta li sta lasciando senz’acqua, e con l’ente che avrebbe dovuto occuparsi di realizzare una nuova rete, i 291 ex soci della cooperativa se la prendono anche con il Comune di Siniscola. «Ormai facciamo parte del comune – dicono – eppure il sindaco Celentano continua a trascurarci e adesso resteremo di nuovo senz’acqua. Possibile che non si possa far niente per evitarlo?». La mancanza di acqua, tra l’altro, preoccupa anche le attività della zona: senza quel servizio essenziale rischiano di rimanere senza clienti. (v.g.)

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