La Nuova Sardegna

Nuoro

S’Ena e Sa Chitta, Abbanoa al contrattacco

di Valeria Gianoglio
S’Ena e Sa Chitta, Abbanoa al contrattacco

L’ad: «Il contratto è scaduto il 31 ottobre, e nessuno lo rinnova». I residenti: «Abbiamo pagato»

21 dicembre 2015
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NUORO. A poche ore dall’ennesima giornata clou per il villaggio di S’ena e Sa chitta e per l’interminabile guerra dell’acqua che oggi registrerà un nuovo slaccio dalla rete idrica per i 291 residenti, Abbanoa svela l’arcano e spiega per quale motivo, nei giorni scorsi, ha inviato all’ex presidente della cooperativa che gestiva il villaggio, quella mail che ha fatto gelare il sangue a molti.

«Da lunedì slacciamo di nuovo l’acqua», più o meno era questo il tenore del messaggio. «Non è giusto – dicevano, dal canto loro i proprietari delle villette vicino alle splendide dune di Capo Comino – abbiamo pagato gli arretrati, come da accordi, abbiamo pagato tutto e adesso ci troviamo di nuovo punto e a capo. La colpa è del Comune e del nuovo ente idrico che non si è preoccupato di sistemare la rete idrica. E senza questa sistemazione, Abbanoa non ha alcuna intenzione di lasciare attivate le singole utenze. Ma anche Abbanoa non può staccarci l’acqua, noi abbiamo fatto la nostra parte, adesso sono altri che devono fare la loro».

Ma adesso, attraverso il suo amministratore unico, Alessandro Ramazzotti, spiega con esattezza quale sia il nodo di tutto. Ma prima di tutto, fa una piccola premessa nella quale racconta l’antefatto. Da ottobre, spiega Abbanoa in una nota, è scaduto il contratto di fornitura idrica per S’Ena e Sa Chitta, e sempre da allora, nessuno, né la cooperativa, né eventualmente un condominio che la sostituisca, si è dimostrato disponibile a firmare il rinnovo e a farsi carico della gestione dell’utenza».

È solo ed «esclusivamente questo il motivo – precisa Abbanoa – che siamo stati costretti a sospendere la fornitura». «Sono sorpreso – dice dunque, l’amministratore Ramazzotti – che in attesa che l’Ente d’Ambito metta a disposizione i fondi per gli investimenti necessari per la messa in sicurezza della rete e consentirne l’acquisizione da parte di Abbanoa, nessuno si sia reso disponile fino a oggi a firmare il prolungamento del contratto che è scaduto dal 31 di ottobre». Abbanoa, infatti, come spiega ancora nella nota, «ha sempre dato massima assistenza e disponibilità per risolvere il problema in un quadro di regole certe. C’erano nove anni di consumi mai pagati per i quali si era raggiunto un accordo con un piano di rientro. Non solo. In previsione della consegna della rete idrica, i tecnici di Abbanoa hanno già installato i contatori singoli ed effettuato le verifiche sulle infrastrutture che per essere messe in sicurezza ha necessità di interventi per un milione e 200mila euro. È stato accordato anche un contratto condominiale collettivo che ha consentito fino a ottobre di garantire il servizio. Ora nessuno si è reso disponibile a rinnovarlo. Basterebbe soltanto questo passaggio, dunque, per evitare una nuova sospensione».

La palla, dunque, adesso passa in modo sempre più deciso al Comune di Siniscola, visto che il villaggio turistico da qualche mese è diventato una sua frazione, e all’Ente d’Ambito che qualche mese fa aveva promesso di sistemare la rete idrica e di trovare i fondi, ma sinora non ha fatto né un passo né l’altro.

Ma tra una promessa tradita e l’annuncio di un nuovo slaccio, resta la disperazione dei tanti residenti del villaggio, alcuni dei quali, come il conosciutissimo Gristolu Thibaudeau, vivono insieme a un familiare affetto da invalidità al cento per cento. L’acqua fornita dalla rete, dunque, soprattutto per loro, è un bene preziosissimo al quale non possono rinunciare.

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