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Corona: «Un marchio di qualità per i vini rossi del territorio»

Corona: «Un marchio di qualità per i vini rossi del territorio»

SORGONO. La valle del Mandrolisai ha ispirato pittori e poeti. Con i suoi colori, la sua forma che sembra incastrarsi alla perfezione col cielo, i toni dati dalla luce solare e i suoi vigneti. Il...

07 gennaio 2016
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SORGONO. La valle del Mandrolisai ha ispirato pittori e poeti. Con i suoi colori, la sua forma che sembra incastrarsi alla perfezione col cielo, i toni dati dalla luce solare e i suoi vigneti. Il maestro Corriga, i costumbristi spagnoli e tanti grandi del novecento pittorico lo hanno immortalato in tele immortali. Ma il Mandrolisai è soprattutto la patria del vino. Nei quattro centri, Sorgono, Meana Sardo, Ortueri e naturalmente Atzara la qualità dei vini, derivati da uvaggi misti particolarmente aromatici, ha conquistato i mercati. Grazie a vitigni autoctoni di qualità, alla ricerca fatta dai produttori i vini di questo territorio stanno beneficiando di particolare attenzione. Questo sia per quanto riguarda i piccoli produttori, che vinificano in maniera tradizionale, che per le cantine. Tra queste, la storica Coop di Sorgono, che ha raggiunto risultati di prestigio. La sua gamma di vini è diffusa in Sardegna e ha avuto positivi riscontri anche nel continente. Interessante poi la storia della cantina Fradiles, da sei anni consecutivi recensita nelle migliori guide per vini e che fa incetta di premi con il suo Antiogu, vino dall'aroma particolare, osannato dai critici. Sulla scorta di questi successi, tanti giovani hanno ripreso la via delle campagne. Un lavoro faticoso, che vale sempre il doppio delle spese. Ma che rende. Bisogna riuscire a capitalizzare queste conoscenze per il futuro. «Nel comprensorio – dice Alessandro Corona, sindaco di Atzara-– serve maggior concertazione. In una zona in cui l'associazionismo a fine lavorativo non funziona, bisogna fare un lavoro di sensibilizzazione nei produttori per giungere ad un marchio comune territoriale e soprattutto ad un expo permanente del vino». Corona ritiene essenziale anche la formazione. «Serve un aiuto da parte dei vecchi viticoltori che devono trasmettere le loro conoscenze ai giovani. Le agenzie regionali per l'agricoltura sono sempre vicine alle campagne, ma serve su connottu per tenere quella linea produttiva tradizionale che rappresenta il punto di forza dei nostri vini. Un marchio di fabbrica che deve garantire chi acquista questi prodotti, unici nel loro genere».

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