La Nuova Sardegna

Nuoro

OVODDA

Pane, formaggi e tappi

OVODDA. Trenta aziende con oltre cinque occupati, tre delle quali operano a livello internazionale. Una decina tra forni di pane e biscotti, una cava, due industrie per la lavorazione del granito, un...

07 gennaio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





OVODDA. Trenta aziende con oltre cinque occupati, tre delle quali operano a livello internazionale. Una decina tra forni di pane e biscotti, una cava, due industrie per la lavorazione del granito, un centinaio di artigiani. Il tutto con un centinaio di aziende agropastorali, impegnate nella produzione di fiore sardo e qualche mini caseificio che prende premi internazionali e diventa luogo di studio. Questa è Ovodda, paese del pane e vressa e dei centenari che da dieci anni a questa parte ha puntato sulla qualità, spaziando su diversi settori e puntando su risorse naturali. Basta pensare alla sughericoltura, con la super premiata Suber extra che produce tappi di sughero per le migliori cantine sarde e che sta conquistando terreno in ambito nazionale. I prodotti di Franco e Pietro Moro tappano vini di nicchia, come quelli di Mamoiada che ottengono premi su premi. Tanto che le loro caratteristiche sono studiate da chimici ed enologi, che hanno individuato nel prodotto una sorta di "plus valore" per le bottiglie. Successi anche per il caseificio di Alessandro Marongiu, premiato al Franciacorta di Castegnato. (g.m.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative