La Nuova Sardegna

Nuoro

Abusi sessuali, il pm chiede 5 anni e mezzo

Sotto accusa un giovane di Siniscola. La difesa: «C’è una perizia del Dna che lo scagiona del tutto»

16 gennaio 2016
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NUORO. Per l’esperto del Ris che qualche mese fa aveva deposto davanti al giudice nel corso di un incidente probatorio, non c’era alcun dubbio: nella stanza da letto dove sarebbe avvenuta la violenza, le tracce di Dna ritrovate non erano quelle dell’attuale imputato. Ma per la pubblica accusa, tuttavia, questo non significa che Ivan Melis, un giovane originario di Mamoiada ma residente a La Caletta non fosse comunque entrato in un appartamento di San Teodoro, e avesse palpato una giovane che dormiva insieme al suo fidanzato. Per questo, nella tarda mattinata di ieri, il pubblico ministero Giorgio Bocciarelli, ne ha chiesto la condanna a cinque anni e mezzo. Una richiesta giustificata anche dal fatto che secondo l’accusa diversi altri elementi proverebbero la colpevolezza di Melis. La parte civile, rappresentata dall’avvocato Gianluigi Mastio, e la difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Casu, discuteranno invece in un’altra udienza che si terrà a metà febbraio. E in quella stessa data potrebbe arrivare anche la sentenza.

Melis era stato fermato alcune di estati fa dai carabinieri con l’accusa di essere entrato di notte nella camera da letto dove stavano dormendo due fidanzati. Era stato accusato di avere palpato la ragazza, senza preoccuparsi, peraltro, del fatto che non fosse sola nella stanza. L’allarme era scattato quando i carabinieri erano stati chiamati da una ragazza che chiedeva aiuto perché poco prima uno sconosciuto era entrato a casa sua e l’aveva palpata nelle parti intime mentre dormiva. La giovane aveva gridato richiamando l'attenzione del compagno e provocando la fuga dell'intruso. Dalla descrizione fornita ai militari poi si era arrivati a identificare Melis. Ma per il suo difensore, Giuseppe Casu, Melis non è mai entrato in quella stanza da letto. Lo provano alcune testimonianze, il test del Dna, e anche alcune telecamere che quella notte lo collocano da tutt’altra parte. (v.g.)

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