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L’ex sindaco rivendica il merito per i finanziamenti

L’ex sindaco rivendica il merito per i finanziamenti

LOCERI. L’ex sindaco e attuale capogruppo comunale di opposizione, Ivo Deiana, va all’attacco del primo cittadino Roberto Uda e della su maggioranza. «Occorre dare a Cesare quel che è di Cesare. E...

28 gennaio 2016
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LOCERI. L’ex sindaco e attuale capogruppo comunale di opposizione, Ivo Deiana, va all’attacco del primo cittadino Roberto Uda e della su maggioranza. «Occorre dare a Cesare quel che è di Cesare. E invece l’attuale colazione guidata dal sindaco Roberto Uda, parla di lavori pubblici e altro, senza precisare che i finanziamenti (per circa un milione e 361 mila euro) erano stati trovati da noi. Anche perché sono in carica dal giugno dello scorso anno e dovrebbero spiegare come hanno fatto a trovare tanti soldi in soli sette mesi». Ivo Deiana inizia con il precisare i finanziamenti lasciati dalla sua amministrazione, che rimase in carica dal 2010 fino al giugno dello scorso anno: «Partiamo dai 347mila euro lasciati per l’illuminazione pubblica. A questi vanno aggiunti i 100mila euro per il mattatoio consortile con Barisardo, che a quanto sembrerebbe hanno rischiato di perdere. Ci sono poi i fondi per la scuola materna e la sezione primavera, che raggiungono i 553mila euro (due finanziamenti, uno da 440mila euro e l’altro da 113mila)». Il capogruppo comunale di opposizione prosegue: «All’attuale sindaco e al suo esecutivo ricordo ancora i 222mila euro lasciati per gli interventi nella via Vittorio Emanuele, oltre ai 20mila per la via sindaco Uda. Si arriva alla strada per Monte Taré, per la quale abbiamo avuto noi 100mila euro e la metà il Comune di Ilbono. Per la revisione del Pai (Piano di assetto idrogeologico), i per rivedere le Zone HG3, abbiamo lasciato 19mila euro». E conclude: «Siamo intervenuti molto anche sul sociale, anche se questo pare l’abbiano scordato in maggioranza. Siamo riusciti, con una costante mobilitazione, a salvare le nostre scuole, mentre ore pare si corra il pericolo che vengano chiuse». (l.cu.)

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