La Nuova Sardegna

Nuoro

Duplice omicidio, in aula i periti

Duplice omicidio, in aula i periti

Irgoli, processo bis per Andrea Dessena. Pellero: «Impossibile localizzare con precisione l’utente»

30 gennaio 2016
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IRGOLI. Si è chiusa ieri mattina davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Cagliari (presidente Maria Grazia Corradini a latere Lavena), l'istruttoria dibattimentale del processo “bis” a carico di Andrea Dessena, il giovane di Orosei accusato del duplice omicidio dei fidanzati Mario Mulas e Sara Cherchi, avvenuto la sera del 3 settembre 2008.

Ieri l'udienza è stata dedicata interamente alle perizie depositate dai tecnici (Salvatore Cestaro della procura, Alessandro Bottoni della difesa e Bruno Pellero del giudice) incaricati di accertare sui tabulati, la posizione e gli eventuali spostamenti di Mario Mulas e Sara Cherchi (le vittime) e di Andrea Dessena (l'imputato) nella fascia oraria dalle 19 alle 24 del 1° settembre del 2008. E con riferimento alla fascia oraria dalle 19 alle 24 del 3 settembre 2008 posizione ed eventuali spostamenti di Andrea Dessena. Ossia il giorno in cui sarebbe avvenuto il litigio all’interno di una gelateria di Orosei e il giorno in cui si è consumato il duplice delitto. Il perito Pellero, nominato dalla Corte, ha disposto una mappa di copertura che gli ha permesso di localizzare le utenze.

«Dall'esame dei tabulati delle tre utenze – ha detto il perito – è emerso che sono state impegnate le seguenti celle: Orosei, località Sas Mancas; Orosei via Martin Luther King; Galtellì, località Regione Santa Caterina e Onifai località s'Iscampatorju. Data la mappatura di una cella – ha spiegato – si può affermare che la posizione dell’utente che ha impegnato quella cella si trova all'interno della mappa di copertura. Nel caso in cui si chieda di esprimere un parere di compatibilità con un luogo si potrà affermare che c’è compatibilità se il luogo è all’interno della mappa di copertura. Tale parere non consentirà però di localizzare con precisione l’utente ma, quantomeno, quello che più si avvicina all'esigenza giudiziaria di un parere “al disopra di ogni ragionevole dubbi”. È, infatti, compito del perito stabilirlo in base ad elementi oggettivi quali l’orografia del territorio, la distanza ecc. Ebbene – ha proseguito – di tutta la fascia oraria (ore 19-24) il telefono di Dessena evidenzia traffico solo tra le 19:12 e le 21:48. Alle 19:12 il telefono si trova all’interno dell’area di Orosei in via M.L. King; quindi alle 20:08 a Orosei in località Sas Mancas e infine alle 21:48 riceve un sms entro l’area di copertura di via King».

Il perito, basandosi sulla ricostruzione del periodo immediatamente precedente all’omicidio avvenuto alle 21:55 del 3 settembre in via Giovanni XXIII a Irgoli, ha ipotizzato diverse situazioni individuando i punti limite della copertura delle celle e l’eventuale percorribilità della strada da via M.L. King al luogo del delitto, secondo i limiti orari di Google Maps. Alla fine è emerso che il telefono dell’imputato (in base alla mappa di copetura e alle celle agganciate) poteva trovarsi in diverse aree, tanto da non escluderne la presenza neppure a Irgoli. «La cella sita in Orosei, via M.L.King, è ricevibile anche in uno stretto settore da Irgoli verso nord-ovest con un’ampiezza di pochi gradi». Prossima udienza il 4 marzo per la discussione. (k.s.)

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