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Nordine, il marocchino laureato in economia e commercio che ripulisce Dorgali

Nordine, il marocchino laureato in economia e commercio che ripulisce Dorgali

Dopo aver lavorato per diverse stagioni nei villaggi ha preso la licenza per raccogliere il ferro nei terreni di campagna

03 marzo 2016
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DORGALI. Il territorio è più pulito anche grazie all’azione di un residente di Dorgali, originario del Marocco, che ogni giorno su indicazione dei privati rastrella le proprietà per ripulirle da materiali ingombranti. è davvero un bell’esempio di integrazione sociale, insomma, quella che ogni giorno dimostra Nordine, 46 anni nato a Casablanca, laureato in economia e commercio al suo paese, che da anni vive in Sardegna dove ha trovato moglie. Nordine lavora raccogliendo ferro che poi rivende.

Un lavoro che aiuta l’ambiente, il suo e dello zio con il quale condivide l’attività, visto che con la sua opera ripulisce, con il consenso dei proprietari, le campagne che per anni sono state invase dalle lamiere contorte e pezzi motori di auto e non solo. In regola con tutti i permessi, Nordine, ogni mattina assieme al socio parte con il furgone che ormai è diventato una presenza ben accetta nel territorio non solo di Dorgali ma di tutta la Baronia, alla ricerca di ferraglie varie.

Il furgone azzurro viene fermato a più riprese dai proprietari dei terreno o dai cittadini in generale che segnalano la presenza nel territorio di ferraglie. Gentile, educato, serio e preciso nel suo lavoro, Nordine in tutti i paesi che frequenta per lavoro è ben voluto e stimato. Vive a Dorgali dove ha sposato una donna del posto ha un figlio di 5 anni che frequenta la scuola, vive una vita serena tra casa e lavoro. È il più grande di sette figli, la sua famiglia in Marocco lavora nel commercio. È arrivato nel 1994. Ha fatto tanti giri prima di approdare a Dorgali.

«Sono arrivato da solo per cercare lavoro dopo lo studio, ho preso la laurea in economia e commercio. Solo che per essere valida da queste parti dovevo fare altri due anni in Svizzera a Lugano, non l’ho fatto perché dovevo cercare lavoro. Poi sono arrivato da queste parti dove ho lavorato facendo il factotum nelle stagioni nei villaggi. Adesso con mio zio abbiamo preso la licenza per raccogliere il ferro. Lo carichiamo poi lo portiamo al ferrovecchio a Cagliari , Oristano e in altre zone». (n.mugg.)

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