La Nuova Sardegna

Nuoro

La “Primavera nel Marghine” scommette su cinque Comuni

di Tito Giuseppe Tola
La “Primavera nel Marghine” scommette su cinque Comuni

Tappe a Macomer, Sindia, Lei, Bortigali e Birori dopo un primo passaggio nella Planargia Sarà presentato il meglio della cultura e delle tradizioni locali con percorsi nei centri storici

30 marzo 2016
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MACOMER. La “Primavera nel Marghine”, il circuito dell’Aspen che promuove le risorse del territorio attraverso due importanti momenti che si tengono in autunno e all’inizio della primavera, parte anche quest’anno dalla Planargia. Sarà Bosa, infatti, ad aprire il 7 e 8 maggio la grande vetrina dell’Aspen (l’azienda speciale della camera di commercio di Nuoro per la promozione e dello sviluppo dell’economia) che toccherà poi cinque Comuni del Marghine per concludersi a Birori a fine giugno. Sindia (21 e 22 maggio), Macomer (28 e 29 maggio), Lei (4 e 5 giugno), Bortigali (18 e 19 giugno) e Birori (25 e 26 giugno) sono le altre cinque tappe del circuito. Pur essendo in provincia di Oristano, Bosa è entrata a far parte della rassegna per i vantaggi di promozione turistica che derivano dalle iniziative che l’Aspen porta avanti per pubblicizzare il territorio e le sue risorse. Mancano quest’anno Borore, Dualchi e Silanus perché nello stesso periodo i tre comuni saranno impegnati con la scadenza elettorale. La Camera di Commercio e l’Aspen coordinano l’intero circuito, che comprende anche la Baronia e l’Ogliastra, ma lasciano ai Comuni e alle singole realtà locali la cura diretta degli eventi. Nei mesi di maggio e giugno, durante i fine settimana in calendario i paesi che aderiscono al circuito accoglieranno i visitatori presentando il meglio delle tradizioni e della cultura locale, ma anche le specialità dell’enograstronomia, i prodotti dell’artigianato artistico e, soprattutto, il patrimonio di ambiente e monumenti di cui sono ricchi. Bortigali e Bosa partono con una marcia in più costituita dai centri storici ben conservati e molto ammirati dai visitatori. Ai sapori dei prodotti di qualità (nel Marghine c’è l’imbarazzo della scelta: a formaggi, miele, pane, dolci e vini fanno da contraltare pietanze uniche legate alle produzioni agroalimentari) si affiancheranno i saperi che le comunità hanno gelosamente conservato e che mostreranno ai visitatori attraverso laboratori e dimostrazioni pubbliche che suscitano sempre un grandissimo interesse. I paesi protagonisti dell’edizione 2015 di “Primavera nel Marghine”, soprattutto Bosa, sono rappresentativi di luoghi diversi, ma con una risorsa in comune: le ricchezze della vita quotidiana che agli occhi del visitatore alla ricerca del lato più genuino dell’identità locale sono rare da trovare e hanno una validità e attrazione se non vengono inquinate dal proliferare di bancarelle che espongono di tutto, spesso di provenienza e produzione cinese. Bortigali e Sindia non mancheranno di presentare le migliori produzioni casearie, prodotti unici per qualità e sapore. Soprattutto a Sindia, dove la zootecnia fa parte della storia del paese, le produzioni casearie tradizionali rimangono, ma stanno emergendo altri prodotti di qualità a partire da “s’antunna”, il caratteristico fungo del Marghine che viene coltivato con risultati eccellenti.

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