La Nuova Sardegna

Nuoro

onanì

Il paese sempre più convinto della candidatura al MaB

Il paese sempre più convinto della candidatura al MaB

In assemblea si è ripercorso il processo di candidatura del Parco di Tepilora e Rio Posada (Bitti-Lodè-Posada-Torpè) e comuni limitrofi (Alà dei Sardi-Budoni-Buddusò-Onanì-Orune-Osidda-Padru-Siniscola...

03 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





In assemblea si è ripercorso il processo di candidatura del Parco di Tepilora e Rio Posada (Bitti-Lodè-Posada-Torpè) e comuni limitrofi (Alà dei Sardi-Budoni-Buddusò-Onanì-Orune-Osidda-Padru-Siniscola) al programma Unesco Man and Biosphere (MaB). Tutti hanno deliberato, manca all’appello il comune di Lula. L’amministrazione comunale di Onanì, in seguito all’adesione, ha inteso evidenziare, e lo ha rimarcato il sindaco Clara Michelangeli in apertura dei lavori, le opportunità che potrà avere il territorio, il lavoro svolto e in particolare la perimetrazione ipotizzata per l’area Mab, le motivazioni della candidatura, gli obiettivi di tutela, di crescita culturale e di sviluppo socio-economico sostenibili, la struttura di governance della riserva di biosfera. Ed è quello che si è fatto di fronte a un pubblico attento che ha posto domande al relatore Filippo Lenzerini, incaricato dal Parco per la stesura del dossier candidatura. E subito si è tolta una preoccupazione, che sa, per certi, di tormentone: il riconoscimento MaB non pone nessun vincolo aggiuntivo a quelli esistenti, per qualsiasi altra attività. E giù un esempio: «L’Unesco non è contraria alla caccia, perché la caccia è considerata una attività tradizionale. Entrare a far parte nella rete mondiale significa far cadere campanilismi, competitività a livello turistico, riconoscimento internazionali sui prodotti, avere un marchio. In questo modo si gioca la carta del turismo che va oltre la spiaggia e la limitazione stagionale. È il discorso del mettere in rete i sapori e i saperi del territorio che possono e devono diventare oggetti di turismo. È occasione di marketing – ha sottolineato Filippo Lenzerini – È con la conservazione attiva del territorio i giovani possono restare, trovare motivazioni per restare nel territorio». Sviluppo, cultura, ricerca, formazione far diventare il Parco Tepilora e il territorio limitrofo un laboratorio qualificato di studio con le scuole, lo sviluppo sostenibile con i Ceas e associazioni ambientalistiche. Una sfida e il tempo stringe per la presentazione del dossier-progetto. (b.a.)

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative