La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Festival regionale del folclore fa il pienone

Il Festival regionale del folclore fa il pienone

Grande successo della rassegna di canti e balli allo stadio Frogheri per la chiusura delle manifestazioni

31 agosto 2016
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NUORO. C’era il pubblico delle grandi occasioni nello stadio Frogheri, teatro del Festival regionale del folclore, atto conclusivo della sfilata dei costumi tradizionali della sagra del Redentore. La rassegna folk, presentata da Giuliano Marongiu, ha visto esibirsi numerose formazioni provenienti dalle diverse parti della Sardegna, le quali hanno offerto al folto pubblico presente uno spettacolo suggestivo di canti, danze e colori. Una vera e propria vetrina per una città che ha potuto ritrovare i fasti di un tempo: era dai tempi dell’anfiteatro comunale, casa per tanti anni della rassegna, che non si assisteva a una così imponente affluenza.

La serata, coordinata nella sua interezza e magistralmente dal Comune, ha riscosso un particolare consenso positivo ed ha visto coinvolte appieno tutte le associazioni folcloristiche della città, le quali si sono occupate, della gestione logistica e degli spazi, fornendo ausilio ai gruppi presenti e agli ospiti, ad ampie mani, tanti giovani e non, difatti, si sono prodigati in questo particolare compito, contribuendo a fornire una magnifica immagine.

La serata nella sua parte artistica, aperta dalle suggestive voci del Coro di Nuoro, che hanno svolto in maniera egregia il ruolo di padroni di casa, regalando i canti della tradizione corale di scuola nuorese, è proseguita con l’alternarsi della varie formazioni di canto a tenore e dai gruppi di ballo sardo di tutta l’isola, le due realtà, hanno avuto modo di coincidere spesso nel corso della rassegna. Si è potuto assistere alla particolare esecuzione dei cosiddetti balli cantati, alternati con frequenza ai magnifici suoni degli organetti diatonici. Ineccepibili tutte le esibizioni svoltesi nel corso della serata, le quali denotano una eccellente preparazione delle singole formazioni per l’occasione. I gruppi della Barbagia, come quello di Orgosolo con la sua compostezza ed eleganza, e quelli delle altre zone della Sardegna, hanno ricevuto il plauso del pubblico presente, il quale ha presenziato alla manifestazione nella sua interezza, senza perdere neanche un singolo passo o un canto.

A chiudere la serata, il gruppo di ballo della associazione nuorese Amici del Folklore accompagnato dall’organetto della nuorese Valentina Chirra. Il Festival del folclore, di questa 116ª Sagra del Redentore ha ottenuto un successo inimmaginabile, si è poi concluso con un imponente avvenimento ludico, difatti le musiche dell’organettista Giampaolo Piredda hanno fatto da sottofondo a un grande ballo sardo, sul manto erboso del Quadrivio, che ha coinvolto tutto il pubblico presente in un vasto cerchio di emozionalità e gioia per una festa dal tangibile sapore di successo. (a.m.)

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