La Nuova Sardegna

Nuoro

Al Centro ippico nuorese l’ippoterapia è una risorsa

Al Centro ippico nuorese l’ippoterapia è una risorsa

La storia di Antonio che a 14 anni è riuscito a vincere la sua scommessa I genitori: «Enormi progressi da quando va a cavallo. Sembra un’altra persona»

12 settembre 2016
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NUORO. Che l’ippoterapia si stia dimostrando sempre più fondamentale nel recupero delle disabilità e nell’integrazione sociale delle persone con disagi fisici e mentali, non è una novità. È dimostrato quanto questa attività possa essere utile per superare qualsiasi forma di disagio.

«Il cavallo è un animale eccezionale e i benefici dell’ippoterapia sono ormai assodati – dice Sandro Bussu, uno dei dirigenti del Centro ippico nuorese, Sandro Bussu – Abbiamo visto bambini con disabilità che inizialmente si rifiutavano di montare a cavallo, poi invece raggiungere importanti risultati grazie al rapporto che giorno dopo giorno si è instaurato tra loro».

Come Antonio, 14 anni, affetto da un ritardo mentale, riconosciuto quando frequentava le scuole elementari. Lui, come pochi altri bambini nuoresi, da oltre un anno e mezzo, quotidianamente frequenta il Centro di equitazione di Pratosardo.

«Antonio era un bambino insicuro, taciturno e problematico – raccontano i genitori – ma ora non lo riconosciamo più. Grazie all’ippoterapia nostro figlio è cambiato, si relazione come tutti i bambini della sua età. Qui al Centro ippico abbiamo trovato una comunità che ci ha accolto aiutandoci ad affrontare i problemi che in tanti anni non eravamo riusciti a superare. Antonio ha praticato altri sport ma non era servito a nulla. Il cavallo, invece, è riuscito a tirare fuori il meglio di nostro figlio tant’è che abbiano deciso di acquistargliene uno. Ora Antonio è responsabile, si occupa lui di tutto, ovviamente con l’aiuto degli istruttori del maneggio. Se siamo riusciti ad ottenere tanti risultati è solo grazie a questa realtà che neppure noi conoscevamo – aggiunge la coppia – Sarebbe bello che altri ragazzi come Antonio possano vivere la stessa esperienza e fare gli stessi progressi. In città questo è un mondo poco conosciuto. Molte famiglie non sanno che ci sono aiuti da parte della Regione e che con la Legge 104 si può accedere alla 162 per ottenere misure di sostegno a favore delle persone con handicap». Al Centro ippico nuorese fanno riferimento anche i paesi del circondario (per info chiamare la segreteria 3286871852). «È soprattutto da Orune e Orgosolo che arriva il maggior numero di utenti per svolgere corsi di ippoterapia – aggiunge Bussu –. Lo fanno da diversi anni e con costanza». Istruttori qualificati si occupano dei ragazzi seguendoli passo a passo nel loro percorso riabilitativo. «È un’attività complessa – dice Raffaella Montis, istruttrice del Centro – che investe sull’individuo. Il cavallo come co-terapeuta funge da intermediario tra noi e i ragazzi. Una terapia triangolare che funziona e continua a dare grossi risultati». Una realtà importante, forse ancora poco conosciuta, che andrebbe valorizzata. (k.s.)

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