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Incendiata la Fiat Punto del capitano dei barracelli

Incendiata la Fiat Punto del capitano dei barracelli

ONIFAI. Intorno alle 3.44 di ieri notte, le fiamme si levano alte, in via Gramsci, a Onifai. Le lingue di fuoco avvolgono una Fiat Punto parcheggiata in strada e allertano i residenti della zona. In...

22 settembre 2016
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ONIFAI. Intorno alle 3.44 di ieri notte, le fiamme si levano alte, in via Gramsci, a Onifai. Le lingue di fuoco avvolgono una Fiat Punto parcheggiata in strada e allertano i residenti della zona.

In un attimo parte la chiamata ai vigili del fuoco: interviene una squadra del distaccamento di Siniscola. I vigili del fuoco arrivano a Onifai in pochissimo tempo e cominciano a spegnere le fiamme. Per avere ragione del rogo, ci vorranno pochi minuti. Sul posto intervengono anche i carabinieri del comando stazione di Irgoli che avviano le indagini.

L’auto, la Fiat Punto, è intestata a Michele Mulas, allevatore del paese e da tempo anche capitano dei barracelli. L’incendio, stando ai primi accertamenti eseguiti sia dai vigili del fuoco sia dai carabinieri, è di sicura origine dolosa. Vicino all’auto distrutta dalle fiamme, infatti, sono state trovate le tracce inequivocabili del passaggio di un anonimo attentatore. Qualcuno, insomma, ha voluto lanciare un messaggio poco piacevole al proprietario della Punto.

Solo le indagini che sono state aperte dai carabinieri della compagnia di Siniscola, guidata dal tenente Andrea Leacche, faranno luce sulla vicenda e cercheranno di capire chi e per quale ragione abbia deciso di entrare in azione l’altra notte tra le strade di Onifai. Michele Mulas è un allevatore conosciuto e molto stimato, in paese ma non solo. Al momento restano dunque sconosciute le origini dell’attentato che lo ha colpito. (s.s.)

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