La Nuova Sardegna

NUORO. Formazione, informazione e comunicazione: questi i tre strumenti fondamentali per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione della peste suina africana. E sono stati questi gli argomenti discussi nell’incontro organizzato dalla Confagricoltura Sardegna in collaborazione con l'agenzia regionale Laore e con il supporto della Confagricoltura Nuoro Ogliastra. La riunione, che si è svolta a Fonni, uno dei paesi più coinvolti nella lotta alla peste suina ha visto la partecipazione di numerosi allevatori e cacciatori ma anche di una larga fascia della popolazione, visto che l’allevamento dei maiali è una pratica molto comune nei paesi dell’interno per le provviste invernali.

Dopo i saluti del sindaco Daniela Falconi, i lavori sono stati introdotti dal presidente di Confagricoltura Sardegna, Luca Sanna e del direttore regionale Maurizio Onorato, mentre a morerare il dibattito è stata Mariangela Crabolu, direttore di Confagricoltura Nuoro Ogliastra. Particolarmente seguito e di grande interesse l’intervento di Gian Mario Zidda, veterinario dell’Asl di Nuoro, che ha illustrato le nuove regole in tema di anagrafe e identificazione dei suini, la registrazione aziendale, i controlli e le movimentazioni dei suini e, infine, le misure rivolte alla lotta dei maiali clandestini e al pascolo brado con l’obiettivo del miglioramento dei livelli di biosicurezza delle aziende suinicole. Poi è statoil turno di Tommaso Betza, del’agenzia Laore, che ha affrontato il tema relativo alla misura del benessere del Psr 2014-2020.

Importanti i contributi portati da allevatori, rappresentanti dell’Agris, dell’Asl, dell’ente Forestas e di quanti sono coinvolti nel controllo del territorio per la lotta alla peste suina.