La Nuova Sardegna

Nuoro

La lunga protesta degli studenti

La lunga protesta degli studenti

Irgoli, manifestazioni dei pendolari contro l’Arst. Chiesto incontro col prefetto

07 ottobre 2016
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IRGOLI. «Non ci fermeremo qui, andremo avanti ad oltranza finché non otterremo quello che ci spetta ossia servizi degni di tal nome e tariffe adeguate a questi prezzi dei biglietti non più sopportabili dalle nostre famiglie, già tartassate dagli altri pagamenti. Se l’obiettivo è quello di farci stare a casa per non studiare, si sono sbagliati di grosso. Lo studio è un diritto per tutti anche per noi della Bassa Baronia. Oggi probabilmente saremo a Nuoro per protestare con l’appoggio dei nostri colleghi di altri paesi che hanno lo stesso problema. chiederemo le autorizzazioni necessarie».

Ormai non li ferma più nessuno, i pendolari di Orosei, Galtellì, Irgoli, Onifai e Loculi sono uniti e determinati ad andare avanti nella loro protesta partita lunedì scorso.

Dopo Orosei la manifestazione si è spostata a Galtellì e ieri a Irgoli. Protesta con blocco dei pullman fino all’arrivo delle forze dell'ordine, nonostante il malcontento dei ragazzi, seppur in maniera particolarmente sentito, si sia manifestato nel segno della legalità.

I cittadini dei tre centri interessati hanno capito le motivazioni degli studenti e hanno sopportato senza problemi i disagi provocati nel centro dei paesi. Al loro fianco molti genitori che hanno espresso piena solidarietà ai ragazzi così come i rappresentanti delle amministrazioni comunali. Ieri a Irgoli erano presenti il sindaco Giovanni Porcu, la collega Daniela Satgia sindaca di Onifai e Giovanni Santo Porcu sindaco di Galtellì nonchè presidente dell’Unione di Comuni della Bassa Baronia. «Per quanto riguarda il problema degli studenti – dice il sindaco di Galtellì – oggi abbiamo deciso di chiedere un incontro a Nuoro con il prefetto affinchè si organizzi un tavolo in cui possano partecipare tutti gli enti incaricati e responsabili di questo servizio. Ormai non si contano più le interruzioni del servizio, ieri manco a dirlo il pullman si è fermato per un guasto subito dopo Loculi. Si tratta di mezzi obsoleti che stanno creando anche problemi di continuità scolastica – aggiunge il sindaco Porcu –. A questo si aggiunge il caro tariffe che oggi come oggi, vista la situazione di diverse famiglie non è sopportabile. Un carico finanziario di questo livello è assurdo: basti pensare che Onifai, per un chilometro è stato posto in fascia 5 e di conseguenza i pendolari si sono trovati con un aumento di quasi 19 euro rispetto allo scorso anno. Vogliamo capire che intenzioni si hanno, anche perchè ai nostri ragazzi non viene garantita la sicurezza». (n.mugg.)

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