La Nuova Sardegna

Nuoro

sorgono

Tutti uniti in difesa del convitto

Tutti uniti in difesa del convitto

Ieri assemblea generale per chiedere l’apertura della struttura

18 ottobre 2016
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SORGONO. «Il convitto è un bene del territorio. Ogni iniziativa sarà adottata per difenderlo». Questa in sintesi la posizione del sindaco di Sorgono Giovanni Arru, che ha manifestato, assieme al presidente della conferenza dei sindaci Angelino Nocco, la massima durezza nel perseguire la battaglia per l’apertura del convitto. Con gli studenti in lotta si è schiera tutta la società civile sorgonese e del territorio. Ed ora i ragazzi devono stabilire le strategie di lotta per far arrivare il tanto invocato provvedimento di apertura. Durante l’assemblea anche il sindaco di Atzara Alessandro Corona ha ricordato «ai giovani il dovere di difendere i propri diritti con fermezza e determinazione e alla regione che i masterplan sulla carta fanno molta tendenza ma non offrono servizi». Con loro si è schierato anche il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha inviato lo scorso quattro ottobre una nota al presidente della II Commissione Consiliare Gavino Manca, invitando la commissione pubblica istruzione ad occuparsi con urgenza della situazione del convitto di Sorgono. «L’area convittale – scrive Forma – risulta desolatamente chiusa a causa della mancata attribuzione della dotazione organica necessaria per il suo funzionamento. Che vi fossero forti criticità legate al numero di convittori era fatto acclarato da anni, tanto che ultimamente il Convitto di Sorgono veniva mantenuto in deroga. Quest’anno purtroppo la situazione è precipitata ed il Convitto è rimasto chiuso, pregiudicando la stessa possibilità che vengano garantiti i numeri per la composizione delle classi».Di qui la richiesta indirizzata all’assessore della Pubblica Istruzione chiedendo conto «delle azioni messe in campo negli ultimi anni dal suo assessorato per adempiere agli impegni sottoscritti nelle intese relative al convitto di Sorgono e per comprendere quale fosse l’esito delle interlocuzioni avute con il Ministero della Pubblica Istruzione per le quali l’assessore Claudia Firino si era impegnata pubblicamente all’inizio del mese di Settembre». L’assessore Firino e il presidente Pigliaru hanno manifestato ampia disponibilità sul punto. Ma la parola passa al ministero. (g.m.)

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