Canzano: «In cento giorni un volto nuovo a Orosei»
Il nuovo sindaco fa il primo “tagliando” dell’attività della sua giunta Dal bilancio agli uffici amministrativi, dalla borgata di Sos Alinos alla viabilità
OROSEI. Cento giorni. Una prima tappa. Tanto basta per cominciare a delineare il bilancio di una squadra al governo di un paese. «I primi cento giorni di una amministrazione che si insedia rappresentano una sorta di mini-tagliando che in qualche modo dà la misura della capacità di interpretare le attese e le esigenze dei cittadini secondo il mandato a governare che abbiamo ricevuto» sottolinea Nino Canzano, classe 1956, sindaco di Orosei dallo scorso 5 giugno. «Il nostro, è stato un approccio complicato dal calendario, che ci ha proiettato al governo del paese con la stagione estiva – aggiunge – già avviata e con la mancanza dello strumento principale di governo, il bilancio, che abbiamo potuto approvare solo a luglio inoltrato dato che, la precedente amministrazione, non è riuscita ad approvarlo in sei lunghi mesi di esercizio».
«Non ci siamo comunque persi d’animo – continua Canzano – e abbiamo iniziato a produrre atti e a sviluppare la programmazione del paese che vorremmo, l’elenco delle cose fatte e impostate non è esaustivo del grande lavoro svolto, ma aiuta a comprendere meglio come si svilupperà il programma amministrativo nelle prossime mensilità e annualità».Il primo punto che il sindaco mette in evidenza è quello della macchina amministrativa: «È ripartita, certo, non corre a cento all’ora, ma alle carenze più evidenti si è posto rimedio, soprattutto con la nomina a tempo pieno di un segretario comunale competente e di un responsabile a tempo pieno dell’ufficio tecnico, che ora, con ruoli definiti per tutti i dipendenti, potrà garantire “risposte certe in tempi certi” ai cittadini».
Il capolista di Futuro per Orosei ricorda poi che «è stato istituito il corso di musica per i ragazzi della scuola media, strappato con le unghie e con i denti, dopo lunga trattativa con il provveditorato regionale alla pubblica istruzione e ora siamo in fase di definizione del nuovo statuto per la scuola civica di musica, che diventerà una “istituzione” con più autonomia gestionale».
«Abbiamo riscritto e applicato i regolamenti per il commercio e le rateizzazione e riscossione dei debiti – va avanti il primo cittadino –. Abbiamo pensato e realizzato due manifestazioni socio-culturali di grande impatto, Laore de sa vadde e la Festa della vendemmia, oltre al supporto alle decine di manifestazioni che hanno animato la nostra estate».
«La borgata di Sos Alinos – spiega ancora Nino Canzano – ha avuto un nuovo importante servizio con l’istallazione di un bancomat, con consistente successo è stata inoltre creata un’isola pedonale apprezzata da turisti e locali nonché dalle attività commerciali, il servizio di guardia medica e l’apertura della caserma dei carabinieri per un periodo più lungo rispetto a quanto avvenuto precedentemente».
E ancora: «Con modifiche limitate alla viabilità e con un servizio efficiente di vigilanza, previo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati che hanno voluto partecipare, si è costituita, nel meraviglioso centro storico del nostro paese, l’isola pedonale completa per il periodo estivo, primo tentativo di un ampio progetto che pone la valorizzazione delle nostre eccellenze storiche/urbanistiche al primo posto dell’azione amministrativa».
Il sindaco di Orosei sostiene inoltre di aver «avviato in tempi rapidissimi il servizio di salvamento a mare, inesistente fino ad oggi, grazie ad un parziale finanziamento regionale pervenuto alla metà del mese di luglio; aperti due parcheggi su terreni di privati messi a disposizione su nostra richiesta per alleviare la pressione delle auto sulle strade del litorale per la balneazione. Ottenuta una complicata autorizzazione provvisoria all’utilizzo anche per uso diportistico delle “bocche a mare” e iniziate le pratiche – insiste il primo cittadino – per l’istituzione dello sportello turistico».
L’elenco dei primi cento giorni sotto guida Canzano prosegue: «Bitumato e rese fruibili le disastrate strade del paese». «Pensato, impostato e presentato il progetto “Esanorensi” che per la prima volta su tutto il territorio comunale individua e ipotizza il recupero e l’utilizzo integrato dell’enorme patrimonio archeologico presente, in partnership con enti pubblici e universitari e con l’impenditorialità giovanile».