La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidio Dina Dore, processo d'appello al marito: la Corte riapre l'istruttoria

Dina Dore
Dina Dore

I giudici hanno deciso di convocare i genitori di Pierpaolo Contu, il giovane condannato come esecutore materiale dell'omicidio. Insoddisfatti i legali di Francesco Rocca, condannato in primo grado all'ergastolo come mandante

24 ottobre 2016
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SASSARI. La Corte d'assise d'appello di Sassari riapre l'istruttoria sul processo per l'omicidio di Dina Dore, la domma di Gavoi assassinata nel garage della sua abitazione il 26 marzo 2008: i testimoni  Antonio Contu e Giovanna Cualbu sono stati convocati per l'udienza fissata il 7 novembre.

La relativa ordinanza è stata letta dal presidente della Corte d'assise d'appello, Mariano Brianda, nell'ambito del processo a carico di Francesco Rocca, condannato in primo grado all'ergastolo come mandante dell'omicidio della moglie. Il provvedimento arriva dopo tre ore di camera di consiglio.

I due testimoni ammessi sono i genitori di Pierpaolo Contu, già condannato con sentenza definitiva a 16 anni come esecutore materiale dell'assassinio.

Insoddisfatti gli avvocati di Rocca, i legali Angelo Manconi e Mario Lai del Foro di Nuoro, secondo i quali «restano fuori da questa nuova fase istruttoria i grandi accusatori di Rocca, ma anche elementi di evidenza scientifica che non sono mai stati presi in considerazione sebbene ritenuti fondamentali dai nostri periti».

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