La Nuova Sardegna

Nuoro

Diga ai minimi storici ordinanza del sindaco «Risparmiate l’acqua»

di Sergio Secci
Diga ai minimi storici ordinanza del sindaco «Risparmiate l’acqua»

Farris emette un nuovo provvedimento restrittivo A Siniscola vietato il consumo per uso extra-domestico

29 ottobre 2016
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SINISCOLA. Stop all’irrigazione di orti e giardini e al lavaggio di autovetture utilizzando l’acqua della rete idrica.

Il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris, ha emesso l’altro ieri una nuova ordinanza sul caso acqua. Si tratta di una ordinanza che vieta il consumo di acqua potabile per uso extradomestico.

Un provvedimento preso per limitare i consumi a causa del persistere della gravissima situazione di emergenza idrica che riguarda i paesi serviti dall’acqua dell'invaso di Maccheronis che sbarra il fiume Posada in agro di Torpè.

Il livello del lago non è mai stato così a secco sin da quando venne inaugurato nei primissimi anni Sessanta. Per questo motivo, per cercare di contenere i consumi, il 3 ottobre, sono state chiuse le condotte irrigue e le aziende e case dell’agro, vengono servite con le autobotti della protezione civile.

La situazione sta facendosi davvero insostenibile anche per i consumi delle famiglie dei centri abitati che vedono scorrere dai loro rubinetti acqua di pessima qualità che non si riesce in nessuna maniera a rendere potabile.

Altri centri già da diverse settimane avevano emanato alcune ordinanze per limitare i consumi, e ora lo fa anche il Comune di Siniscola con l’ordinanza numero 89 dove si rimarca l’esigenza di procedere ad un ulteriore contenimento dei consumi idrico-potabili e contrastare ogni spreco rispetto alle priorità di esigenze d'igiene, d'uso e di servizio domestico.

Sarà quindi vietato sino a nuovo ordine, utilizzare l'acqua per uso extradomestico, l'innaffiamento e lavaggio di piazzali e auto, irrigazione di orti e giardini. Qualsiasi uso insomma che non sia legato al servizio igienico-potabile e comunque per ogni altro spreco ed abuso.

Disciplinati anche i prelievi di acqua della rete idrica pubblica, o dalle autobotti che dovranno essere utilizzati solo per usi domestici. I contravventori saranno puniti con una sanzione amministrativa sino a 500 euro.

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