La Nuova Sardegna

SINISCOLA. C’erano anche i sindaci e i rappresentanti baroniesi a Cagliari per manifestare per le difficoltà di gestire i bilanci comunali a causa del patto di stabilità e del bilancio armonizzato. Per il Comune di Siniscola, c’erano il vicesindaco Marco Fadda e l’assessore al bilancio Paola Pipere, presenti anche i primi cittadini di Posada e Torpè, Roberto Tola e Omar Cabras. «La difficoltà attuale dopo il già vincolante patto di stabilità è l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione con le nuove regole del bilancio armonizzato e del pareggio di bilancio», spiega Pipiere, responsabile al bilancio dell'amministrazione siniscolese. «I Comuni non possono spendere i soldi di cui dispongono visto che è necessario che il bilancio preventivo si discosti il meno possibile da quello che sarà poi il consuntivo effettivo a fine anno. Le spese e le entrate previste devono essere il più reale e concrete possibile, poiché ogni scostamento che nel riaccertamento non sia giustificato va come avanzo d’amministrazione, ma è vincolato». Secondo la Pipere, «l’avanzo di amministrazione non è indicatore quindi di sana gestione mentre proprio a Siniscola, è vincolato l’avanzo di amministrazione di ben sette milioni circa dichiarati nel 2015. Per maggiore chiarezza” dice ancora l’assessore “questi fondi derivano da anni di stanziamenti in entrata e in uscita non certi e previsti con poca precisione ma soprattutto non spesi negli anni giusti e di competenza. Pertanto per garantire i nuovi equilibri di bilancio sono stati fatti confluire in un fondo pluriennale vincolato che non potrà essere usato». Obbiettivo delle amministrazioni quindi sfruttare le potenzialità del bilancio armonizzato programmando al meglio le risorse col fine di distribuirle coerentemente negli anni e quindi evitare il crearsi di grossi residui che rischiano di incrementare il già cospicuo avanzo di amministrazione vincolato. (s.s.)