La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana: chimica verde, la svolta della Cisl

di Federico Sedda
Ottana: chimica verde, la svolta della Cisl

I segretari generale Fele e di categoria Contini: «Per l’industria occorre uno sviluppo alternativo»

02 dicembre 2016
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OTTANA. «Per dare vita alla rinascita dell’area industriale occorre un nuovo modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente e possibilmente legato al territorio e alla cultura della Sardegna centrale. No, quindi, alla politica delle cattedrali nel deserto, ma sì a uno sviluppo alternativo che tenga conto delle risorse e delle tradizioni locali che vanno dall’ambiente, all’agroalimentare e alla cultura del territorio». Questo, in sintesi, il credo sul futuro della Sardegna centrale sottoscritto dalla Cisl nuorese, che, in un lungo documento firmato dal segretario generale, Michele Fele, e dalla segretaria della Femca-Cisl, Katy Contini, ribadisce la svolta annunciata nelle scorse settimane che mette al bando la chimica tradizionale e l’energia a olio combustibile della centrale di Ottana per dare spazio a investimenti alternativi e aprire la strada alla chimica verde. Il tutto passando attraverso le bonifiche. «Lo sviluppo di Ottana – si legge nel documento – non può prescindere nei tempi moderni dal rispetto dell’ambiente. Perciò non si può parlare di nuovi insediamenti prima di avere fatto le bonifiche necessarie per rendere appetibile il sito da qualsiasi imprenditore». Alle bonifiche occorre aggiungere, inoltre, le infrastrutture. «Chiedere investimenti nelle condizioni infrastrutturali attuali – sostiene la Cisl – significherebbe alimentare, come nel passato per il Contratto d’area, investimenti fantasma».

Il sindacato nuorese, tuttavia, non dimentica che, nell’area industriale di Ottana, sono insediate due aziende con gli impianti fermi e ancora alla ricerca di un nuovo futuro. «Siamo preoccupati – fa sapere la Cisl – per l’attuale situazione di Ottana Polimeri e Ottana Energia che, a tutt’oggi, sono senza sbocco. Vogliamo ricordare che la cassa integrazione del lavoratori di Ottana Energia scadrà ad aprile 2017, mentre quella dei lavoratori di Ottana Polimeri scadrà a settembre 2017. Se non dovessero arrivare entro breve tempo risposte certe sul loro futuro la lista dei disoccupati è destinata ad allungarsi». A questo punto Fele e Contini chiedono di saperne di più sui progetti di rilancio. «È necessario che l’azienda si faccia sentire perché non si capisce cosa intenda fare della centrale elettrica in termini di riconversione in quanto gli impianti non rispettano i canoni ambientali ed economici». Per quanto riguarda la chimica, invece, la Cisl nuorese sposa senza mezzi termini la chimica verde. «Dopo tante riflessioni al nostro interno – fanno sapere Fele e Contini nel comunicato – il nostro sindacato si schiera apertamente per la chimica verde o comunque ecocompatibile perché Ottana non ha bisogno di progetti obsoleti morti sul nascere, ma di un salto di qualità».

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