La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana Polimeri appello degli operai: «Ridateci il lavoro»

di Federico Sedda
Ottana Polimeri appello degli operai: «Ridateci il lavoro»

Inviata una lettera aperta al presidente Pigliaru e a Ganau «Siamo stanchi del silenzio sulla vertenza e sul futuro»

03 dicembre 2016
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OTTANA. «Siamo stanchi del silenzio che è calato sulla nostra vertenza e sul nostro futuro. Ora abbiamo bisogno di avere risposte certe da parte della Regione, dell'azienda e dei sindacati. Risposte che chiariscano finalmente se c'è la volontà di mandare avanti il progetto di filiera del pet e di garantirci il rientro al lavoro». Questo l'ennesimo appello dei lavoratori di Ottana Polimeri in cassa integrazione da oltre due anni e ancora in attesa di sapere quali siano le prospettive di ripresa produttiva della loro fabbrica. «Ottana Polimeri – ricordano in una lettera aperta ai presidente della giunta e del consiglio regionale, Francesco Pigliaru e Gianfranco Ganau – non produce più dal 2014. Allora l'azienda giustificò la fermata degli impianti con la massiccia concorrenza dei paesi asiatici e con la chiusura dell'impianto Versalis di Sarroch. Oggi quei problemi non esistono più. Le condizioni di mercato del pet sono migliorate, mentre per quanto riguarda la produzione della materia prima a Sarroch, l'azienda ha un progetto per l'acquisizione dell'impianto. Il tutto in prospettiva del rilancio dello stabilimento di Ottana, che, con i dovuti investimenti e adeguamenti tecnologici, è in grado di garantire la competitività della filiera chimica sarda». Se, dunque, come sostengono i lavoratori, la situazione di mercato è cambiata, perché Ottana Polimeri continua a rimanere chiusa? Una domanda che alimenta l'allarme dei cassintegrati sulle reali intenzioni del gruppo Clivati-Indorama.

«Il sito di Ottana - sostengono nella nota - è vittima di un processo di razionalizzazione e di concentrazione da parte di Indorama che ritiene di investire in altri paesi piuttosto che rafforzare il sistema Ottana». Un processo che avrebbe potuto essere evitato se il progetto di acquisire gli impianti Versalis avesse marciato con più speditezza. «Invece - sottolineano i lavoratori - l'inadeguatezza della burocrazia regionale e la lentezza imprenditoriale hanno provocato enormi ritardi con gravi conseguenze sul sito».

Da qui l'esigenza di recuperare il tempo perduto. Anche perché incombe la scadenza della cassa integrazione prevista per settembre 2017. «È necessario – fanno sapere i lavoratori – che la Regione e i sindacati pongano un ultimatum alla società Ottana Polimeri e al gruppo Indorama-Clivati affinché chiariscano le loro intenzioni sul futuro di Ottana alla luce delle promesse fatte finora». Infine l'appello ai sindacati che, sulla ripresa industriale e sul dubbio chimica sì chimica no, hanno mostrato vedute diverse. «Le divisioni non servono - concludono i lavoratori - Serve, invece, un'azione unitaria che garantisca il rientro al lavoro degli operai in cassa integrazione».

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