La Nuova Sardegna

Nuoro

Gavoi, parte il monitoraggio delle acque della Barbagia

di Giovanni Maria Sedda
Gavoi, parte il monitoraggio delle acque della Barbagia

Il progetto, finanziato dal Comune, è del dipartimento di Agraria dell’università di Sassari L’obiettivo è controllare la qualità degli affluenti del lago di Gusana, i fiumi e le fonti del paese

08 dicembre 2016
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GAVOI. Il comune di Gavoi e l’università di Sassari si sono uniti per realizzare il progetto di monitoraggio delle acque del territorio e dell’abitato. Lo annunciano l’assessore al territorio Ivan Urru e il consigliere con delega all’ambiente, Renzo Costeri. «Già nel programma partecipato di Comunidade, frutto del lavoro a più mani dei tavoli tematici – affermano – era prevista un’azione di monitoraggio e certificazione dell’acqua pubblica, attraverso azioni di controllo su fiumi, lago, ruscelli e sorgenti. Il progetto del dipartimento di Agraria dell’università di Sassari, finanziato anche dalla nostra amministrazione, è stata l’occasione di iniziare a studiare il bene primario del territorio, l’acqua appunto, con lo scopo di intervenire alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, interesse per noi prioritario soprattutto perché un’azione di questo tipo non è mai stata svolta prima d’ora in modo sistematico e scientifico». Il progetto di ricerca ha avuto inizio sul territorio di Gavoi per iniziativa della università di Sassari, appunto, coinvolgendo anche una giovane laureanda gavoese, Giuseppina Ibba (affiancata dal dottor Gianni Ragaglia) che nelle vesti di ricercatrice svolge il monitoraggio e le analisi microbiologiche delle acque provenienti da una sorgente all’interno dell’abitato, delle fontanelle comunali e dei fiumi che confluiscono nel Lago di Gusana. Il responsabile scientifico è il professor Pietrino Deiana mentre il coordinatore delle attività è il docente Raffaele Marongiu, che sottolinea l’importanza della risorsa acqua, messa in pericolo dalla privatizzazione aggressiva delle multinazionali e dal crescente inquinamento. «L'obiettivo primario della ricerca è la conoscenza e la tutela di questo bene comune – sottolineano i due docenti – Con questo progetto si vuole creare una rete di campionamento e di controllo, chimico e microbiologico, delle acque affluenti del lago di Gusana. Su richiesta dell’amministrazione comunale, inoltre, il monitoraggio si estende anche alle fonti presenti all’interno del paese. La ricerca durerà circa un anno, con prelievi ripetuti, e i risultati ottenuti daranno la valutazione dell’inquinamento di origine urbana e l’eventuale inquinamento delle zone rurali per quanto riguarda i fiumi e permetterà di definire la qualità delle acque monitorate con particolare riferimento alle fonti paesane dalle quali i cittadini attingono l’acqua potabile». In questi giorni, inoltre, è stata data in appalto ed è partita la seconda tranche della manutenzione ordinaria del letto del fiume Rio de Bidda che interessa il tratto Callatei - Badu Lodine - Margheriai per consentire il regolare fluire delle acque che lambiscono l’abitato. Si tratta di un altro importante intervento, a finanziamento regionale, a tutela del territorio e per la salvaguardia dal rischio idrogeologico.

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