La Nuova Sardegna

MACOMER. Con l’approssimarsi delle feste di fine anno nella regione del Marghine scatta puntuale l’allarme abigeato. Negli ultimi giorni, infatti, i ladri di bestiame hanno ripreso ad imperversare nelle campagne della zona prendendo di mira aziende agricole, porcilaie e casolari. In particolare, nei giorni scorsi dall’agro del Marghine sono state rubate una quarantina di pecore e diciotto agnelli.

I ladri si sono introdotti nell’azienda di proprietà di un giovane allevatore della zona e, dopo aver radunato il gregge, hanno caricato le pecore e gli agnellini su un automezzo. Poi la fuga verso località tranquille. La scoperta del furto è stata fatta dallo stesso allevatore quando la mattina seguente si è recato sul posto per accudire il gregge. Non gli è rimasto altro da fare se non sporgere denuncia presso la stazione dei carabinieri. Una azione non isolata, visto che di recente gli abigeatari hanno colpito in altre località del comprensorio. In questo periodo vengono commessi più che altro furti di piccola entità.

Gli animali sottratti sono destinati ad alimentare il mercato clandestino delle carni che, sotto le feste di Natale, come ogni anno, diventa particolarmente fiorente. Per mettere un freno alla escalation delle razzie le forze dell’ordine e le compagnie barracellari che operano nel territorio hanno intensificato i servizi di controllo e di pattugliamento. Sopratutto nelle ore notturne, quelle predilette dai ladri per entrare in azione. In qualche circostanza l’azione di monitoraggio dei carabinieri, della polizia e delle compagnie barracellari è servita per sventare furti e reati di vario genere.