La Nuova Sardegna

Nuoro

Cimitero, la parola alla Corte dei conti

Cimitero, la parola alla Corte dei conti

MACOMER. Sarà la Corte di conti a dire se la procedura di rinnovo delle concessioni cimiteriali scadute avviata dal comune di Macomer è corretta oppure se, come sostengono i consiglieri di minoranza,...

22 dicembre 2016
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MACOMER. Sarà la Corte di conti a dire se la procedura di rinnovo delle concessioni cimiteriali scadute avviata dal comune di Macomer è corretta oppure se, come sostengono i consiglieri di minoranza, non tiene conto dei diritti acquisiti di chi ha ottenuto la concessione di un loculo a uso perpetuo. Attraverso il Consiglio delle Autonomie Locali, il sindaco, Antonio Succu, ha chiesto un parere alla sezione regionale della Corte dei Conti per sapere se si sta procedendo in termini di «corretta gestione di beni demaniali dati in concessione a privati». Il rischio, infatti, è che il mancato rinnovo delle concessioni possa configurarsi come danno erariale del quale gli amministratori potrebbero poi essere chiamati a rispondere in solido, cioè a pagare tutti insieme di tasca propria per il mancato introito di spettanze dovute.

Siccome le norme vigenti stabiliscono che la concessione possa avere una durata massima di 30 anni, nel quesito posto alla Corte dei Conti si chiede di sapere se è corretta l’assegnazione in perpetuo di loculi costruiti dal comune prima del 1976 e se le concessioni debbano considerarsi ora scadute. Nella lettera che il sindaco Antonio Succu ha inviato al Consiglio delle Autonomie Locali si precisa che l’azione avviata dall’amministrazione comunale ha il duplice scopo di recuperare spazi per te tumulazioni nel vecchio cimitero ormai saturo e di reperire risorse per costruire nuovi loculi senza gravare con mutui sulla collettività. La revisione delle concessioni cimiteriali scadute aveva suscitato preoccupazione fra i cittadini. (t.g.t.)

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