La Nuova Sardegna

Nuoro

Saltano i nuovi corsi dell’agroalimentare all’Its di Macomer

di Piero Marongiu
Saltano i nuovi corsi dell’agroalimentare all’Its di Macomer

La Regione non ha autorizzato la programmazione Il presidente di Confindustria: «Schiaffo dall’assessorato»

24 dicembre 2016
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MACOMER. L’assessorato regionale all’Istruzione non dà l’autorizzazione e il corso sull’agroalimentare programmato all’Istituto tecnico superiore (Its) salta. A denunciare quella che sembra essere l’ennesima beffa a danno di un territorio fortemente penalizzato da una crisi senza fine è il presidente di Confindustria per la Sardegna centrale, Roberto Bornioli. «Questa volta lo schiaffo alla Sardegna centrale e alle sue zone interne arriva dall’assessorato regionale all’Istruzione, che non ha autorizzato il percorso formativo per tecnici dell’agroalimentare attivato dall’Its di Macomer. Una decisione che danneggia fortemente il territorio, le imprese e gli studenti su un tema quello dell’istruzione e della formazione superiore che la Giunta regionale ha sempre considerato strategico».

Il corso in questione era iniziato lo scorso ottobre e gli studenti iscritti hanno già effettuato 230 ore di lezione. «Si tratta della terza edizione di un percorso formativo che era stato autorizzato dalla Regione per gli anni 2014 e 2015, con un biennio già chiuso e il secondo in dirittura di arrivo – spiega Bornioli –. La mancata autorizzazione del terzo ciclo è dunque incomprensibile e ancora una volta va a discapito di un territorio debole e con alti indici di dispersione scolastica e disoccupazione giovanile. Per questo ci appelliamo al presidente Pigliaru affinché intervenga al fine di consentire la prosecuzione del percorso formativo in un settore che è strageco per il nostro territorio». Un corso, quello sull’agroalimentare, che negli anni ha creato le condizioni per lo sviluppo di un polo di eccellenza, di interesse non soltanto per il Marghine, e attivato collaborazioni con aziende del territorio. Tutto il lavoro fatto, quindi, potrebbe essere vanificato dal mancato arrivo dell’autorizzazione della Regione: studenti e operatori scolastici si ritroverebbero, ad anno scolastico abbondantemente iniziato, con un pugno di mosche in mano. «Già nel 2015 la nostra Organizzazione – conclude Bormioli – aveva evidenziato le proprie perplessità rispetto alla situazione che andava delineandosi: prima la Regione ha finanziato la costituzione di un altro Its, con le stesse caratteristiche, a una settantina di chilometri di distanza, poi ha deciso un taglio delle risorse spettanti a quello di Macomer: oggi scopriamo che non ha autorizzato l’avvio del corso per l’agroalimentare. Quasi una storia già scritta, frutto di scelte irragionevoli e ingenerose che penalizzano per l’ennesima volta i servizi di eccellenza del centro Sardegna, a vantaggio di altri territori. Una scelta incomprensibile se si considera che l’Its di Macomer è il primo Istituto tecnico superiore attivo in Sardegna, premiato anche dal ministero per la qualità del percorso formativo e per l’alta percentuale di occupati».

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