Orgosolo, 37 indagati per le firme falsificate alle elezioni
Sono accusati di favoreggiamento nei confronti del sindaco Dionigi Deledda e del segretario
ORGOSOLO. Ci sono 37 nuovi indagati nell’inchiesta sulle elezioni comunali del giugno 2016. Li ha iscritti la procura della Repubblica di Nuoro che conduce l’inchiesta avviata dalla Digos e dal commissariato di polizia di Orgosolo. Sono 37 persone accusate di favoreggiamento personale per il ruolo svolto durante la presentazione delle liste che hanno portato all’elezione del sindaco Dionigi Deledda, il quale nei giorni scorsi è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora a Orgosolo: in sostanza non può recarsi in municipio per amministrare il Comune del quale, almeno formalmente, è ancora il sindaco in carica.
Analogo provvedimento era stato emesso nei confronti del segretario comunale Gloria Fiore, che è stata sospesa anche dal ruolo di segretario che svolgeva al Comune di Oliena, convenzionato con quello di Orgosolo. Poco si sa dell’inchiesta condotta dai commissari Giampiero Putzu (dirigente di Orgosolo) e Rosa Manzo (dirigente della Digos di Nuoro) che indagano con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica Andrea Ghironi.
I 37 nuovi indagati sarebbero alcune delle persone la cui firma compare nell’atto di presentazione delle liste in corsa per le elezioni di Orgosolo. Il problema è che le firme sarebbero state falsificate, nonostante i 37 indagati sostengano di aver sottoscritto la lista in prima persona. Da qui l’accusa di favoreggiamento personale nei confronti del sindaco Deledda e del segretario Fiore, accusati di falso ideologico. Ieri la polizia si è recata in municipio a Orgosolo e ha sequestrato le schede legate alle carte di identità rilasciate ai 37 indagati.
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