La Nuova Sardegna

Nuoro

«Pastorizia e agricoltura in ginocchio»

«Pastorizia e agricoltura in ginocchio»

Oliena, il grido disperato del sindaco Martino Salis che chiede aiuto alla Regione. Dichiarato lo stato di calamità naturale

25 gennaio 2017
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OLIENA. «Pastorizia e agricoltura sono in ginocchio. Aiutateci». È questo il disperato appello del sindaco di Oliena, Martino Salis. «Qualcuno parla di una nuova edizione del ciclone Clepatrra – dice il sindaco – tuttavia la prima conta dei danni descrive situazioni ben più gravi. Molte strade non esistono più, spazzate via da fiumi e torrenti ingrossati dall’impeto delle acque. Molte infrastrutture risentono degli effetti pesantissimi di una combinazione pericolosa di eventi climatici. Alla Regione e alle istituzioni rivolgiamo un accorato appello affinché ci aiutano a rialzarci con tutti quegli interventi in tema di ricostruzione dei quali il nostro territorio ha disperatamente bisogno». Per affrontare questa difficile situazione il comune di Oliena nei giorni scorsi ha dichiarato lo stato di calamità naturale. L’obiettivo è chiedere un immediato intervento di carattere logistico e finanziario, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello status quo ante e il ristoro dei danni subiti. Danni ingenti che coinvolgono il paese e le campagne, le strade e i collegamenti, le aziende e l’apparto produttivo.

A essere colpito dall’ultima ondata di maltempo è stato soprattutto il settore agricolo e pastorale. A cominciare dalla olivicoltura e dal patrimonio zootecnico. «Il nostro territorio è stato violentemente colpito da questa ondata di gelo e acqua – spiega l’assessore all’ambiente Valentino Carta – I segni del passaggio di questo evento straordinario si percepiscono solamente osservando le chiome degli ulivi, spezzate o incrinate». «Sarebbe opportuno – aggiunge l’assessore Carta – che si prevedano misure adeguate per questo comparto». L’assessore ringrazia poi la Regione e la Protezione civile regionale «per l’attenta gestione dell’emergenza. Di fronte a un’allerta di così ampia portata la macchina ha funzionato adefuatamente».

Oltre a Oliena, tutta la Barbagia sta facendo i conti con le eccezionali nevicate e il violento nubifragio che si è abbattuto nei giorni scorsi. Ponti abbattuti, viabilità rurale distrutta, aziende e capannoni devastati dalla furia delle acque e del maltempo. La Provincia ieri ha emanato un’ordinanza con la quale ha chiuso al transito la strada che da Bitti e Buddusò porta a Osidda. Un disagio per tutti i residenti. Ma non c’era alternativa. I tecnici della Provincia, infatti, durante le verifiche effettuate sulla strada, hanno accertato che le scarpate e la carreggiata stradale, nel tratto compreso tra la circonvallazione di Bitti e la provinciale 40, hanno subito importanti cedimenti. Così com’era successo dopo il ciclone Cleopatra.

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