La Nuova Sardegna

Nuoro

Polstrada a rischio chiusura a Fonni, Ottana e Macomer

Polstrada a rischio chiusura a Fonni, Ottana e Macomer

Il deputato di Unidos, Mauro Pili, contro la decisione del Ministero dell’interno: «Nonostante l’impegno dei giorni scorsi si va avanti con lo smantellamento»

26 gennaio 2017
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FONNI. «Vogliono chiudere la polizia stradale a Fonni, oltre Ottana e Macomer nonostante il grande impegno sulle calamità dei giorni scorsi. Un governo scellerato che se ne frega della Sardegna e cancella a servizi fondamentali per le zone interne. Nonostante l'apporto decisivo delle forze dell'ordine a partire dalla polizia stradale di Fonni in occasione delle stesse ultime calamità il governo persegue il suo piano di dismissioni. Uno smantellamento che va fermato immediatamente proprio per la gravità delle conseguenze sul territorio. Uno Stato vigliacco che continua ad abbandonare la Sardegna e in questo caso le zone interne. Occorre reagire con forza e in questa direzione oltre alle azioni parlamentari siamo pronti ad affiancare le iniziative delle organizzazioni sindacali e le istituzioni locali che si opporranno a questo piano maldestro».

La denuncia è del deputato di Unidos Mauro Pili che ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla questione. «ll Ministero dell'interno – si legge nel documento – sta portando avanti un piano di chiusura e soppressione di numerosi presidi di sicurezza in Sardegna; in questi giorni, nonostante il grande servizio reso dalle strutture della polizia di Stato in occasione dell’emergenza che ha messo in ginocchio l’intera provincia di Nuoro, si sta nuovamente perseguendo la chiusura di importanti strutture di presidio territoriale. In particolare – continua Pili – il Ministero sta pianificando la chiusura della Polizia stradale dislocata nel comune di Fonni, sito a circa mille metri di altitudine, anch'esso poco distante da Nuoro, ma per la sua posizione, soprattutto nei mesi più freddi, è fondamentale per garantire la viabilità nei tratti di strada interessati dalle frequenti nevicate invernali, l'unica nota negativa e che lo stesso conta poco personale, oggi solamente 6 operatori e lo stabile è di proprietà privata».

Analoga situazione, sottolinea il deputato di Unidos, per quanto riguarda il posto di polizia ferroviaria di Macomer da sempre crocevia dello snodo ferroviario della Sardegna. Questi uffici sono stati lasciati senza personale per poterne giustificare l'inutilità, o meglio, l'inoperosità e pertanto giustificarne la chiusura.

«Appare grave e inaccettabile un piano di dismissione dei presidi delle forze dell'ordine dove è indispensabile garantire la sicurezza delle comunità locali – aggiunge – In questi giorni sono stati svolti servizi emergenziali con rara abnegazione nonostante la risaputa carenza sia di uomini sia di mezzi che certo non ne ha facilitano l’operato. Numerosi sono stati gli interventi di soccorso stradale per richieste di aiuto da parte dei cittadini rimasti bloccati sulle strade innevate. Ogni ondata di maltempo – sottolinea Pili – crea spesso enormi disagi che solo l’accortezza di uomini professionisti come quelli della polizia di stato riescono spesso ad arginare. Nonostante ciò – conclude il deputato – il Governo ha reiterato l’intenzione di chiudere presidi strategici quali il distaccamento della Stradale di Fonni (che in questi giorni si è adoperato per ovvi motivi geografici nonostante la cronica carenza di personale per via delle restrittive politiche ministeriali) e di Ottana.

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